Umbria Jazz, Quincy Jones, ho tanti legami forti con la musica italiana FOTO

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Umbria Jazz, Quincy Jones, ho tanti legami forti con la musica italiana. Sarà Quincy Jones ad aprire, venerdì sera, Umbria Jazz 2018. Icona del Jazz, decano della musica più in generale, arrangiatore, produttore, compositore, direttore d’orchestra, 85 anni di virtuosismi. E’ tra i nomi più attesi della 45esima edizione della manifestazione a Perugia (in programma fino al 22 luglio).

Quincy Jones ha accettato l’invito dell’Arena Santa Giuliana e ha voluto accanto a sé alcuni grandi artisti per uno spettacolo inedito. Nel nome del jazz, ci saranno Patti Austin, Dee Dee Bridgewater, la brasiliana Ivan Lins, Noa. E ancora Gil Dor, Take 6, Alfredo Rodriguez, Pedrito Martinez. C’è anche un po” di Italia con Paolo Fresu e l’Umbria Jazz Orchestra.

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“Ho tanti legami forti con la musica italiana, da Romano Mussolini a Piero Piccioni, passando per Armando Trovajoli e Ennio Morricone. Sono cresciuto con loro. Il jazz per me significa libertà di improvvisare, libertà di movimento, libertà di espressione. Insomma, la libertà di fare qualunque cosa. E in questo non ha mai cambiato di significato in tanti anni, anche se ha vissuto fasi di cambiamento – spiega l’artista, oggi a Roma, prima di raggiungere Perugia -.

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