Prefigurare il futuro dopo il sisma, specialisti a supporto del Centro Italia Fa tappa anche in Umbria “Prefigurare il futuro: metodi e tecniche per potenziare speranza e progettualità”, iniziativa itinerante a sostegno delle comunità colpite dal sisma realizzata dalla Fondazione Patrizio Paoletti, istituto di ricerca in campo neuroscientifico e pedagogico.
Si tratta di un ciclo di incontri gratuiti con psicologi, formatori e neuroscienziati realizzati per affiancare al lavoro di ricostruzione esteriore post terremoto, di case e monumenti, un percorso guidato da esperti che sostenga e favorisca anche la“ricostruzione” interiore delle persone.
In programma a Cascia dall’11 di aprile 2018
Gli appuntamenti umbri sono in programma l’11 aprile a Cascia (Auditorium via S. Chiara e Cascia) e il 12 maggio a Preci(Loc. Madonna della Peschiera), dalle 16 alle 19.30, e si intitolano rispettivamente “I valori al centro: muoversi, motivarsi, realizzarsi” e “Prepararsi è amarsi: come parlare del terremoto ai propri figli”. Per iscriversi è sufficiente registrarsi sul sitofondazionepatriziopaoletti.org/prefigurareilfuturo/ o mandare un sms al 339 4831012 indicando nome, cognome e età.
Entrambe le tappe sono state presentate a Cascia presso il C.O.C. – Centro Operativo Comunale da Tania Di Giuseppe, psicologa e responsabile del progetto Prefigurare il Futuro, Mario de Carolis e Monica del Piano, rispettivamente sindaco e assessore di Cascia, e Pietro Bellini, sindaco di Preci. Gli incontri, inoltre, sono accreditati dall’Ordine degli assistenti sociali dell’Umbria e patrocinati dall’Università di Perugia – Corso di laurea in Scienze Motorie e Sportive. Radio Latte Miele è media partner del progetto.
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“Prefigurare il futuro” è un’iniziativa unica a livello nazionale, avviata in via sperimentale l’anno scorso nelle Marche. Il successo riscosso della scorsa edizione ha spinto la Fondazione Paoletti a proseguire nel suo impegno anche quest’anno, estendendo il progetto anche all’Umbria.
L’edizione 2018 comprende in tutto 7 incontri gratuiti, da marzo a giugno, oltre agli appuntamenti di Cascia e Preci sono in programma: Ascoli Piceno (15 marzo e 18 luglio), Acquasanta (28 marzo), San Benedetto del Tronto (18 aprile), Arquata (8 giugno).
Ciascun incontro affronta temi specifici: dal funzionamento cerebrale al processo motivazionale, dalle dinamiche direlazione alle modalità con cui parlare ai bambini del terremoto. Inoltre, attraverso esperienze pratiche guidate, di gruppo e individuali, e tecniche psicologiche e di mindfulness, gli esperti della Fondazione offriranno ai partecipanti alcuni semplici strumenti per rafforzare le proprie capacità interiori, in primo luogo la resilienza.
I temi del percorso 2018 sono stati individuati proprio sulla base delle interviste rilasciate dai partecipanti dell’anno scorso, oggetto di un’indagine per valutare l’efficacia percepita degli incontri. L’analisi, condotta dal team scientifico della Fondazione in collaborazione con la psicologa e ricercatrice Grazia Serantoni, ha evidenziato le aree di bisogno e maggiore interesse: la gestione delle emozioni, la resilienza e gestione degli eventi stressanti, le tecniche comunicative, le neuroscienze, la formazione esperienziale.
“La neuroscienza e l’interdisciplinarità – afferma Patrizio Paoletti, presidente dell’omonima Fondazione e ideatore del progetto – sono strumenti preziosi per rafforzare le capacità positive interiori e generare contesti resilienti, in primo luogo dentro di noi. Grazie a semplici tecniche abbiamo la possibilità di esplorare quelle esclusive abilità umane che ci suggeriscono come reagire, ci invitano a nuove modalità di utilizzo di noi stessi e ci permettono di trasformare i condizionamenti in condizioni e le condizioni in opportunità”.
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