L’Umbria Ottiene Finanziamenti per la Ripresa Post-Sisma

L’Umbria ha ottenuto quasi 5 milioni di euro dal Fondo Complementare

L’Umbria Ottiene Finanziamenti per la Ripresa Post-Sisma

L’Umbria Ottiene Finanziamenti per la Ripresa Post-Sisma

L’Umbria Ottiene Finanziamenti – L’Umbria ha ottenuto un finanziamento significativo per la ripresa delle aree colpite dal terremoto del 2016. Durante le riunioni di coordinamento del sisma tenutesi a dicembre 2023, la regione è riuscita a ottenere un finanziamento di 4.789.000 euro dal Fondo Complementare al Pnrr per le aree del sisma del centro Italia. Questo finanziamento sarà utilizzato per attivare interventi che favoriranno la ripresa economica e sociale del territorio.

La presidente dell’Umbria, Donatella Tesei, ha espresso la sua soddisfazione per l’ottenimento di questi fondi, affermando che permetteranno una serie di ulteriori interventi importanti sia in termini di ricostruzione e riqualificazione sia di rilancio economico e sociale delle aree del cratere del sisma.

Le risorse ottenute sono state suddivise in tre parti: 192.000 euro saranno utilizzati per completare le opere di riqualificazione urbana di Poggiodomo; 3.000.000 euro saranno utilizzati come ulteriore cofinanziamento a fondo perduto per l’attivazione di comunità energetiche rinnovabili a favore del consorzio del bacino imbrifero montano del Nera e Velino; infine, 1.627.000 euro saranno utilizzati per la costruzione di una struttura a copertura dell’attuale campo polivalente esistente nell’Istituto omnicomprensivo De Gasperi-Battaglia di Norcia.

La Regione ha espresso particolare soddisfazione per essere riuscita a intercettare i fondi necessari a sostituire l’attuale “pallone” che funge da palestra provvisoria per gli studenti dell’Istituto De Gasperi-Battaglia di Norcia, con una struttura in legno lamellare molto più efficiente e confortevole. Questa nuova struttura non solo soddisferà le necessità dell’istituto scolastico, ma anche la necessità di dotare Norcia di una struttura in grado di accogliere il mondo delle tante associazioni sociali e sportive locali, contribuendo così alla ricostruzione materiale e immateriale del territorio.

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