Eni finanzia seconda fase lavori ricostruzione della Basilica di Norcia
Eni finanzia seconda fase – La Basilica di San Benedetto a Norcia, danneggiata gravemente dal sisma del 24 agosto 2016, si appresta a completare la ricostruzione entro i prossimi due anni, grazie a un sostegno finanziario di circa 5 milioni di euro fornito da Eni. L’annuncio è stato reso noto oggi, in concomitanza con la celebrazione della Messa nella basilica, che ha riaperto dopo sette anni.
Il Ministero della Cultura ha confermato che i lavori di ricostruzione sono stati portati avanti dall’Ufficio del Soprintendente speciale per le aree colpite dal sisma del 2016, con un finanziamento complessivo di 7 milioni di euro provenienti dal Governo, tramite il Commissario straordinario per il sisma 2016, e dalla Regione Umbria, utilizzando fondi comunitari.
L’apporto significativo di Eni contribuirà in modo determinante alla conclusione della seconda fase dei lavori di ricostruzione, permettendo così di restituire al territorio e alla comunità una delle sue più importanti e simboliche strutture. Questo finanziamento rappresenta un passo importante per la rinascita di Norcia e per il recupero del patrimonio culturale e religioso che ha un valore significativo per l’intera regione e per l’Italia.
La Basilica di San Benedetto a Norcia, in Umbria, è stata gravemente danneggiata dal terremoto del 30 ottobre 2016. La copertura, ad eccezione di parte dell’abside e del transetto di sinistra, il muro perimetrale destro della navata e il portico “delle misure” sono crollati.
Dopo sette anni dalla scossa di terremoto, si è tornati a celebrare la messa all’interno della Basilica di San Benedetto, che ora è stata ricostruita nelle sue mura e nel tetto. Il recupero della basilica di San Benedetto, simbolo del terremoto del 30 ottobre 2016, oggi diventa simbolo della ricostruzione in atto.
Per restituire a Norcia e al mondo la basilica di San Benedetto sono stati stanziati complessivamente 15 milioni dallo Stato, dall’Ue, più importanti integrazioni assicurate dall’Eni. I lavori saranno ancora lunghi1, ma la Basilica si presenta già come un simbolo di speranza.
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