Ricostruzione Castelluccio, piattaforma sismicamente isolata, innovazione

Ricostruzione Castelluccio, piattaforma sismicamente isolata, innovazione

Ricostruzione Castelluccio, piattaforma sismicamente isolata, innovazione

L’Ufficio Speciale Ricostruzione Umbria (USR Umbria) – Servizio Ricostruzione Pubblica ha lanciato un avviso pubblico per avviare un importante progetto di ricostruzione a Castelluccio, frazione del Comune di Norcia, che è stata devastata dal terremoto del 2016. In collaborazione con la Struttura del Commissario, il Comune di Norcia e la popolazione locale, l’USR Umbria sta promuovendo un’iniziativa all’avanguardia.

Sul sito web dell’USR Umbria (“https://www.sismaumbria2016.it/amministrazionetrasparente/avvisi-bandi-gara-documentazione-complementare-ammissioni-ed-esclusioni“), è stato pubblicato un avviso pubblico volto a raccogliere manifestazioni di interesse per l’indizione successiva di una procedura negoziata telematica. L’obiettivo è concludere un Accordo Quadro per la realizzazione dei lavori di ricostruzione a Castelluccio di Norcia, concentrandosi sugli edifici pubblici e privati, nonché sulle infrastrutture primarie e secondarie, incluse le strutture antisismiche secondo le Ordinanze speciali del Commissario Straordinario.

Il valore complessivo stimato dell’Accordo Quadro è di 68.000.000,00 €, comprensivo di IVA, somme a disposizione e oneri di legge. Tale importo rappresenta il tetto massimo di spesa dell’Accordo Quadro e include anche gli importi che saranno considerati nei singoli Contratti Applicativi. L’USR Umbria garantisce un importo minimo di 19.000.000,00 €, comprensivi di IVA e somme a disposizione, per garantire il completamento dei lavori.

Nel contesto della procedura negoziata, verranno invitati al massimo dieci operatori economici, selezionati tramite un Avviso di indagine di mercato, nel rispetto del criterio di rotazione e dei requisiti di qualificazione, inclusa l’iscrizione all’Anagrafe antimafia degli esecutori, come stabilito dal decreto-legge 189/2016.

Le domande di partecipazione dovranno essere inviate tramite la piattaforma telematica Net4market, accessibile al link: https://app.albofornitori.it/alboeproc/albo_umbriadc, nel rispetto delle modalità e dei tempi indicati nel Disciplinare telematico e nell’Avviso. Il termine ultimo per la presentazione delle domande è il 18 luglio 2023, ore 17:00.

L’Ing. Gianluca Fagotti, Dirigente del Servizio Ricostruzione privata – USR Umbria (tel. +39 0742/630763, e-mail: gfagotti@regione.umbria.it, PEC: ufficiospecialericostruzioe@pec.regione.umbria.it), è il responsabile unico del procedimento (RUP). L’Arch. Filippo Battoni, Dirigente del Servizio Ricostruzione Pubblica USR (tel. +39 0742.630880, e-mail: fbattoni@regione.umbria.it), è il responsabile del procedimento di affidamento.

Questo progetto rappresenta un importante passo avanti nella ricostruzione di Castelluccio, ma va oltre. La Regione Umbria, in collaborazione con la Struttura del Commissario, il Comune di Norcia e la popolazione locale, ha deciso di adottare un approccio innovativo. Per la prima volta, verrà realizzata una ricostruzione su piattaforma sismicamente isolata per gli aggregati di origine storica. Questo consentirà di mettere in sicurezza le abitazioni rispetto a possibili eventi futuri, garantendo al contempo l’utilizzo di tecniche tradizionali di muratura e il recupero delle antiche pietre dopo il crollo.

La piastra gradonata di Castelluccio presenta numeri significativi: 350 metri di perimetro, 6200 metri quadri, un dislivello di 24 metri, 17 aggregati, 144 unità immobiliari, 2 edifici di culto e numerose opere pubbliche primarie, terrazzamenti, sottoservizi e strade.

“L’idea di ricostruire il centro storico di Castelluccio su una piattaforma isolata sismicamente non è interessante solo per la sicurezza delle abitazioni, ma anche per la possibilità di utilizzare tecniche tradizionali di muratura e di preservare le antiche pietre”, afferma l’Ing. Stefano Nodessi Proietti, direttore dell’USR Umbria. Grazie agli isolatori sismici, l’accelerazione trasmessa agli edifici sovrastanti sarà ridotta di circa 10 volte rispetto a quella che verrebbe trasmessa senza l’uso di questa tecnologia. Questo intervento non solo garantisce la sicurezza, ma preserva anche l’ambiente e l’identità storica della frazione nursina, contribuendo a conservare le caratteristiche di un luogo inserito in un contesto paesaggistico-ambientale straordinario.

Quest’iniziativa, che rappresenta un progetto pilota di grande rilevanza, potrebbe diventare un modello replicabile anche in altre aree colpite da eventi sismici, confermando l’Umbria come una regione all’avanguardia nelle ricostruzioni post-sisma.

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