No Inceneritori, fermiamo la vendita di quote del Servizio Idrico ad ACEA
Prima o poi doveva succedere. Il Comune di Terni, con delibera del 5 Dicembre 2019, comincia a vendere pezzi del bene pubblico allo scopo di fare cassa, e già che si trova, vende a procedura diretta ai soliti noti.
Il 10 Dicembre alle ore 16, al comune di Terni, dove si discuterà questo scempio, chiamiamo la cittadinanza a difendere il diritto ad un’acqua pubblica, a basso costo, di tutti e per tutti.
“Passate le elezioni regionali è un susseguirsi di voci o di fatti che evidenziano una svendita ai privati del bene pubblico acqua”. È quanto dichiara il consigliere regionale Andrea Fora (Patto civico per l’Umbria). “Pochi giorni fa – prosegue Fora – la notizia sui quotidiani di una presunta iniziativa volta a far ottenere al socio privato Acea il controllo di Umbra Acque, la più grande società umbra erogatrice del servizio idrico. In questi giorni invece il Comune di Terni autorizza Asm alla cessione del 15 per cento delle proprie azioni detenute nel Servizio Idrico Integrato, dando di fatto il via libera alla cessione in favore di Umbriadue, detenuta dalla multiutility romana Acea”. “La Lega e la Tesei – continua Fora – hanno declamato i loro classici slogan, ‘l’Umbria agli umbri’ e ‘prima gli umbri’. Queste azioni ci fanno invece temere che su questa partita, e altre come la salute pubblica e i rifiuti, siamo al ‘prima i privati e i fuori regione’. Ascolteremo con molto interesse le dichiarazioni programmatiche della Giunta regionale – conclude – e vigileremo, dando battaglia se necessario, affinché l’acqua non venga ceduta completamente ai privati”.
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