Pescara e Perugia: un pareggio che ha il sapore della vittoria per i Grifoni
di Gianluca Drusian
E’ mancato il Goal al Perugia in quel di Pescara, non il valore. Nella partita in cui i ragazzi di Formisano partivano sfavoriti per una serie di motivi che riguardavano le numerose assenze in particolare quelle in zona difensiva ma anche quelle di un attacco rimasto in infermeria anche nelle persone di Montevago e Seghetti alle quali si aggiungeva la pericolosità di una squadra come il Pescara carico a pallettoni perché primo in classifica, i Grifoni hanno giocato da Grifoni.
Il risultato finale di 0 a 0 sta un po’ stretto ad Angella e compagni che sono riusciti a sopperire alle difficoltà grazie a delle invenzioni tattiche di Formisano unite alla compattezza ed unione di tutti i convocati dell’Adriatico.
Sono andati bene quanto a movimento ed impegno profuso in fase di attacco i giovani Di Maggio-Polizzi-Bacchin ma è andato sufficientemente bene anche Lisi al rientro in squadra mentre al di sopra di tutti si sono comportati in modo esemplare Angella, un pilastro in zona difensiva (bene anche Mezzoni e Giraudo), Bartolomei tonico e grintoso a centrocampo coadiuvato da un preciso Torrasi e Cisco imprendibile e pericoloso sulla sua corsia di competenza.
In campo, dall’inizio, il Perugia di Formisano ha schierato la linea giovane con Di Maggio trequartista alle spalle di Polizzi e Bacchin. Un trio di mancini che ha fatto perdere ogni punto di riferimento alla difesa avversaria ma che ha tuttavia costruito un po’ poco in zona di attacco.
Sorprendente l’utilizzo di Bacchin, in particolare, per la prima volta impiegato in attacco dopo che sin da Bagno di Romagna aveva svolto tutt’altro ruolo.
Nella partita di stasera, quindi, oltre a Bacchin anche a Polizzi è stato chiesto di svolgere un compito nel quale fino ad oggi non era stato impiegato ma, nonostante questo, entrambi i ragazzi sono riusciti a mettersi a disposizione del tecnico e della squadra e a dare tutto quanto in loro possesso.
Dopo un primo tempo quindi senza grandi emozioni con il Pescara praticamente inesistente sotto porta biancorossa tranne al 42′ con una occasione capitata sui piedi dell’ex Crialese, è comunque il Perugia a recriminare per un paio di decisioni arbitrali discutibili in particolare una, su Bacchin al 28′, nella quale il direttore di gara ha deciso di sorvolare evitando una espulsione al difensore pescarese Brosco.
Il secondo tempo, nel quale ci si aspettava una veemente reazione del Pescara, ha visto il Perugia giocare e cercare la porta avversaria con maggiore incisività.
Le tre maggiori occasioni sono capitate solo ed esclusivamente al Perugia tanto sui piedi che sulla testa di Polizzi al 62′ ed al 65′ e sui piedi di Matos al 81′. Occasioni fallite che non hanno sancito un meritato vantaggio per i ragazzi allenati da mister Formisano i quali non hanno mai abbassato la guardia e la concentrazione neanche per un momento.
Con l’inizio dei cambi che entrambi gli allenatori hanno iniziato a fare a partire dal 60′, la gara si è poi incanalata dentro un sentiero condotto e guidato unicamente e continuamente dai Grifoni con il Pescara diventato temibile solo su calci da fermo, calci d’angolo e punizioni.
Al fischio finale del discutibile direttore di gara, il Perugia era costretto ad uscire dal terreno di gioco con l’amaro in bocca consapevole che i due punti in più mancanti avrebbero conferito il giusto valore alla prestazione del campo ed avrebbero risollevato classifica e fiducia in tutto l’ambiente.
Ma di occasioni per salire in graduatoria non mancheranno nel prosieguo in campionato a partire dalla prossima gara casalinga contro il Rimini.
PROMOSSI: Angella (un faro in difesa, magari punzecchiato dalle dichiarazioni pre-gara di mister Baldini?) – Bartolomei (è il cugino del Bartolomei visto nella scorsa stagione) – Torrasi (i due del centrocampo stanno bene insieme e si compensano) – Cisco (è il Bruno Conti del Perugia perché mancino altrimenti sarebbe stato il Novellino degli anni duemila).
BOCCIATI: Polizzi (forse per il primo tempo un po’ sotto tono e per la rete sbagliata)- Matos (non sarebbe tra i bocciati se non per il fatto di non essere riuscito a segnare la vera occasione da rete della gara)
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