Perugia-Gubbio, inizio dell’era Faroni davanti a 5000 tifosi

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Perugia-Gubbio, inizio dell’era Faroni davanti a 5000 tifosi

Perugia-Gubbio – di Gianluca Drusian – E’ finita l’era delle chiacchiere e delle promesse non mantenute, inizia da oggi ore 20.45 una nuova era , quella “del risanamento e della ambizione” per il Perugia targato Javier Faroni.

E il primo che dovrà dimostrare che “l’aria è cambiata”, come pronunciato dal diretto interessato nel
corso della conferenza stampa pre-gara, sarà proprio il tecnico Vittorio Formisano il quale non avrà più lo
scudo della necessità di dover impiegare i giovani per finalità varie ma dovrà iniziare a far giocare la
squadra con un unico obiettivo da raggiungere: vincere.

Per arrivare a questo, conseguenza diretta sarà che se l’organico a propria disposizione è stato costruito
per riuscire ad ottenere il massimo delle vittorie possibili allora ogni tattica e fantasiosa teoria sul come
stare in campo o sul come si debba o non debba affrontare gli avversari non avrà più necessita’ di
esistere.

Se, in caso contrario, l’organico attuale non sia stato predisposto e costruito con adeguata parsimonia
ma anche con la dovuta ambizione, sarà qualcun altro che dovrà temerne le conseguenze.

Ogni parola pronunciata davanti alle telecamere dalla partita odierna in poi, come ha fatto capire il nuovo
presidente in conferenza stampa, dovrà essere rapportata con quelli che devono diventare i nuovi
obiettivi ed i nuovi traguardi di tutto l’ambiente.

Anche se ci vorrà del tempo, quel tempo necessario alla nuova società per capire come doversi
muovere, già da subito gli attuali interpreti che scenderanno in campo se la dovranno sudare e dovranno
indossare quella maglia con impresso il nuovo simbolo della città dimostrando che la vittoria e la risalita
sia anche per loro lo stesso comune obiettivo.

Altri passi falsi, come quello di Carpi, diventerà da subito oggetto di valutazione e considerazione perchè
dal mercato prossimo finalmente si può pensare che ci possano essere opportuni cambiamenti e
spostamenti.

Se non fosse stato questo l’obiettivo voluto comunicare dal presidente vorrà dire che tale interpretazione
sarà quella dedotta erroneamnete dallo scrivente ma, credo la stessa possa diventare utile, per tecnico e
giocatori per poter arrivare a leggere il proprio futuro.

Il Perugia che affronta oggi il Gubbio, squadra con sette punti in classifica quindi tre punti in più dei
Grifoni recupera Lisi (finalmente), Bartolomei, Seghetti e, molto probabilmente Montevago. Rimangono
fuori il solito Dell’Orco, Lewis, Squarzoni e Viti.

In campo dovrebbe presentarsi una squadra preparata già dai tempi del ritiro di Bagno di Romagna con
tre difensori centrali davanti al portiere Gemello ovvero Angella, Souarè (o Amoran rientrato dalla
nazionale) e Mezzoni e con i due centrocampisti centrali che potrebbero essere Bartolomei e Torrasi.
Sugli esterni Cisco dovrebbe trovare conferma sulla parte destra di attacco mentre a sinistra Bacchin
potrebbe poter lasciare il posto a Giraudo.

Sulla tre quarti Ricci e Palsson, dopo un paio di turni iniziati dalla panchina senza un motivo preciso e
comprensibile dall’esterno dello spogliatoio, dovrebbero giocare ale spalle del recuperato Montevago o di
Seghetti se il primo non fosse disponibile al centro per cento.

Sorpese della ultima ora, da parte del tecnico Formisano, non ce ne dovrebbero essere anche perchè, in
caso contrario, dal prossimo anno si dovrebbe abolire il ritiro precampionato.
Anche il Gubbio si presenta al Curi con il mister Taurino che schiererà un modulo a specchio ovvero 3-4-
2-1 con Venturi in porta, Tozzuolo (perugino ex del vivaio biancorosso)-Rocchi-Stramaccioni in difesa,
Corsinelli-Iaccarino-Proietti-Zallu a centrocampo, D’ursi e forse Giovannini alle spalle di Tomassini.
Arbitro della gara: Luca De Angeli della sezione di Milano

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