Perugia contro la Lucchese alla ricerca dei punti perduti
di Gianluca Drusian
Muovendo dalle parole del tecnico Formisano alla vigilia della gara, il Perugia di Angella e compagni gioca oggi (ore 17.30 al Curi) un gara che dovrà servire da riflessione interiore come lo è stata la trama del più noto romanzo proustiano (“Alla ricerca del tempo perduto”) e che dovrà restituire ai Grifoni quello che il campo non gli ha riconosciuto ed il senso del proprio io.
Ancora una volta, però, l’interpretazione di quanto fatto e dimostrato sul campo dalla squadra compiuta dal tecnico campano è sembrata nettamente distonante con quanto visto direttamente da coloro che hanno seguito da vicino ogni partita dei Grifoni.
Il Perugia avrebbe dovuto avere dei punti in più? Ma in quali partite delle sette fin’ora disputate? Con Il Gubbio nella quale è stata la formazione eugubina a dover recriminare maggiormente, sicuramente no. L’unica gara nella quale avrebbe meritato di più il Grifo rimarrebbe solo Pescara e poi contro la Pianese, nonostante la clamorosa rimonta, al 96′ gli avversari hanno fallito un calcio di rigore. E va da sè che ne dovrebbe conseguire un punto in meno e non uno in più in classifica.
Fatto sta che, avversaria la Lucchese dell’ex mister Gorgone che sopravanza il Perugia di tre punti, la gara del Curi deve assolutamente servire per portare a casa i tre punti.
Formisano avrà la possibilità di recuperare qualche infortunato e squalificato in particolare per l’attacco deficitante. Ma, lo stesso tecnico, avrà la necessità di dover dare continuità ai risultati potendo sfruttare come si deve i prossimi due impegni casalinghi consecutivi, senza se e senza ma.
E a nulla e niente potrà e dovrà distogliere da questa missione gli undici e più che entreranno in campo. Neanche la solita querelle sulla costruzione anzi riqualificazione o rimodernizzazione dello stadio Curi.
Tutto molto bello come sempre. I progetti ed i disegni fatti a tavolino da giovani ingegnieri figli dei “Manga” e della fantascienza sono stupendi. I colori sono anzi sembrano essere bellissimi. L’impianto sembra una bomboniera, una chicca intoccabile tanto che sarebbe un peccato sporcarla e da frequentare solo con le migliori scarpe ai piedi ma, intanto, il rettangolo di gioco ed i risultati del campo piangono.
Il rinnovato entusiamo biancorosso derivante dall’arrivo della nuova proprietà, tanto in occasione della gara casalinga contro il Rimini quanto la trasferta di Pesaro con zero punti e pochissima gente allo stadio, a causa delle pessime prestazioni di tutti hanno ampiamente giustificato “la domanda delle domande” perugine della signora del primo piano che ti incontra mentre stai per prendere la macchina per andare allo stadio: “Ma ancora vè a vedè il Perugia?”
Ecco perchè anche i giocatori debbano iniziare a rendersi conto che il calcio è professionismo, è lavoro per loro ma, è anche altro.
E’cuore, è passione, è dignità ed indossare la maglia che rappresenta una città ed una comunità di persone ampia è anche responsabilità verso i tifosi.
Sulla probabile formazione, la difesa vedrà il rientro tra i convocati in quanto convocabile di Squarzoni ma lo schieramento iniziale sarà il medesimo delle ultime gare ovvero Gemello-Mezzoni-Angella-Giraudo. A centrocampo ci sarà il rientro di Bartolomei accanto a Torrasi mentre sugli esterni Cisco e Lisi dovrebbero essere tra i favoriti. In avanti, qualora rientrasse uno tra Montevago o Bianconi, Seghetti dovrebbe giocarsela con Ricci sull’esterno con Di Maggio fresco di convocazione Italia under 20.
ARBITRO DELLA GARA: Abdoulaye Diop della sezione di Treviglio (prima volta assoluta del fishietto lombardo con il Perugia)
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