Perugia calcio, “Bruciate le “Streghe” sul rogo” (in attesa che il Brescia inciampi) 🔴 VIDEO

Perugia calcio, "Bruciate le "Streghe" sul rogo" (in attesa che il Brescia inciampi)

Perugia calcio, “Bruciate le “Streghe” sul rogo” (in attesa che il Brescia inciampi)

di Elio Clero Bertoldi
PERUGIA – “Bruciate le “Streghe” sul rogo”. Non è un invito a fare un tuffo all’indietro nel Medioevo, ma invitare i biancorossi a battere il Benevento. I cui giocatori vengono definiti, appunto, come “Streghe”, in quanto la superstizione e le leggende – non solo del popolino ma anche dei ceti più acculturati – sostenevano che queste figure si davano convegno con il demonio per lo sconvolgente Sabba, sotto un noce, accanto ad un trivio, nel Sannio, appunto, di cui la città é capoluogo.

E sotto questo profilo, cioè il bruciare le streghe, Perugia ed il suo territorio vantano non commendevoli precedenti. Matteuccia di Ripabianca fu la prima donna in Italia, accusata di essere una strega, finita sul rogo a Todi nel 1428 e Caterinaccia di San Brizio di Spoleto, nel 1441 subì la stessa ingiusta, terribile sorte. A proposito: bisognerà pure che, prima o poi, qualcuno restituisca a queste donne sfortunate, che cercavano soltanto di sbarcare il lunario con le erbe, un minimo di giustizia.

Uscendo dalla metafora, l’impegno che attende la squadra di Fabrizio Castori non s’annuncia dei più semplici. La formazione sannita ha vinto nel turno recente e, con un raid al Curi, sorpasserebbe i biancorossi e lascerebbe il fondo della classifica. Cosa che renderebbe più “digeribile” la retrocessione, soprattutto in caso scattassero ripescaggi o riammissioni, in cui a varie latitudini si spera.

Castori accusa molte assenze: oltre a Dell’Orco (da tempo), anche Struna e, forse, pure Rosi, Lisi e Furlan rischiai di non essere disponibili. Siccome Casasola é stato squalificato, i “buchi” più pesanti si profilano sulle fasce dove dovranno giocare due giovani, quali Paz e Cancellieri, che porteranno quanto meno gamba ed entusiasmo, ma mostreranno le stesse qualità ed esperienza degli assenti? In avanti ipotizzando un Luperini dietro le punte (a Venezia con il suo innesto la squadra ha espresso un minimo di brio, certo anche grazie al fatto chi lagunari in vantaggio per 3-0 si erano limitati a controllare, rischiando, in verità), l’allenatore dovrebbe puntare su Olivieri affiancato o dal solido Di Serio o dal tecnico Di Carmine o dal dinamico Matos.

Purtroppo, al Perugia non sarà sufficiente centrare la vittoria: per poter disputare almeno lo spareggio con la sestultima (quasi certamente il Cosenza) per difendere la categoria, bisognerà augurarsi che i rosanero del Palermo si sbarazzino delle “rondinelle” lombarde. Non rimane che mettersi in trepida, paziente attesa.


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