Offerti 8 milioni a Santopadre per le azioni del Perugia Calcio

Stadio Curi non è tormentone, Santopadre, a Fuori Campo, è un progetto serio e concreto

Offerti 8 milioni a Santopadre per le azioni del Perugia Calcio

di Elio Clero Bertoldi
PERUGIA – Stavolta l’offerta è ancora più ghiotta. Ben otto milioni di euro più un bonus in caso di promozione in B entro il 2026. A rilanciare, dopo il no di Santopadre ad una proposta di 2 milioni e 200 Mila euro, più bonus, è stata ancora TimeNova Holding, società con sede in Lussemburgo.

La proposta tiene conto – spiega una nota diffusa dall’avvocato Antonio Di Tommaso a nome della holding – della omologa del tribunale che ha ridotto di ben 4 milioni i debiti della società umbra (ora sono poco meno di due milioni di euro da pagare, a rate annuali, in dieci anni).

Di Tommaso annuncia anche la formazione di un nuovo cda (composto da tre persone) e il profilo del Dg, del ds, del segretario generale e del team manager. Non essendo stato citato l’allenatore viene da ritenere che Alessandro Vittorio Formisano venga confermato mentre il ds Jacopo Giugliarelli ed il team manager Rossi non siano confermati.

I proprietari subentranti, sempre ammesso che Santopadre accetti di cedere il pacchetto azionario, di dicono disposti e pronti operativamente alla progettazione del nuovo stadio Curi “con investimenti diretti e con partner finanziari e imprenditoriali di caratura internazionale”.

La parola, adesso, passa a Massimiliano Santopadre. Si farà tentare dall’offerta, che appare come una di quelle che non si possono rifiutare o continuerà per la sua strada, gestendo il Perugia, pur avendo contro la stragrande maggioranza del tifo e della piazza?

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