Il punto sul mercato, sull’estate del Grifo e delle pec!

Passano i giorni, passano i mesi, passano gli anni

Perugia Calcio, Sciurpa pronto a rilevare la società da Santopadre

Il punto sul mercato, sull’estate del Grifo e delle pec!

Il punto sul mercato – Non ci resta che…..Sciurpa. Passano i giorni, passano i mesi, passano gli anni ma la vendita del Perugia rimane un punto interrogativo a cui non susseguono risposte concrete. Qualcosa di strano, in tutto ciò, ci deve essere. Non è possibile che, da più di due anni, ogni ipotesi e nome collegato ad un eventuale acquisto della società che fa capo (almeno da un punto di vista sostanziale e di facciata) al presidente Santopdre cada nel vuoto.

di Gianluca Drusian

Nonostante si consideri poi che, lo stesso Santopadre, abbia lui stesso dichiarato di voler vendere la società ormai da almeno dodici mesi. Qualcosa di poco chiaro ci deve essere, ma cosa lo sanno probabilmente solo gli interessati, a patto che lo sappiano. Non c’è niente di strano? Meglio così ed allora dove e perchè ogni trattativa finisce per arenarsi? A parte l’ultima delle offerte proveniente, a detta delle notizie diffuse in settimana da diversi organi di informazione dal Lussemburgo ed immediatamente messa a “riposare” in un fondo di un cassetto, la unica e sola speranza per il pubblico dei tifosi biancorossi, resta l’interessamento a più riprese manifestato dall’imprenditore Sciurpa.

Una seconda pec, inoltrata alla società biancorossa pochi giorni or sono e facente seguito ad un’altra inviata ad inizio settimana, sembrerebbe ancora una volta avere invitato il massimo dirigente biancorosso ad una seria valutazione circa l’offerta messa sul tavolo delle trattative. E, se questa offerta, qualora avesse come termine martedì della settimana entrante come termine essenziale per poter essere accettata, potrebbe diventare quindi quella con maggiore possibilità di successo: “qui si fa la pec o si muore!”

Offerta che, se davvero contenesse una cifra importante come sembrerebbe dalle cronache (si è parlato di sei milioni e mezzo ancora trattabili in rialzo addirittura) e che supererebbe di molto la richiesta iniziale, se rigettata, non farebbe che alimentare quei dubbi e quegli interrogativi che rimarrebbero ancora di più senza una risposta.

E se fosse mai che, nella offerta di Sciurpa, contenente forse una cifra davvero importante, eventualmente da pagarsi in una unica soluzione (a saldo e stralcio per così dire) e contenente però la condizione che, la società acquirente, comprando e sborsando una tale cifra non volesse anche più avere niente a che fare a livello di Accademy con Santopadre per avere, per cosi’ dire, la massima libertà di azione e di gestione mentre potrebbe rimanere come sponsor tecnico per altri tre anni, potrebbe essere accettata comunque?

Starebbe in questa clausola, qualora fosse stata posta, l’ostacolo impossibile da superare? Non può essere. Da un settore giovanile non si dovrebbero ricavare profitti bensì dovrebbe essere il contrario ovvero per prima cosa si dovrebbe investire per poi arrivare ad avere le giuste emeritate soddisfazioni anche economiche. Il settore giovanile dovrebbe essere un serbatoio per alimentare per prima cosa il quadro tecnico di una prima squadra e poi, solo poi, diventare anche una forma di scambio e di possibili entrate ed eventualmente plusvalenze (termine probabilmente non esatto) in grado di alimentare anche l’altro serbatoio delle casse societarie. O è cambiato qualcosa in questo nuovo mondo del calcio italiano profesionistico? Però, in tutto ciò, la squadra (quale, è tutto da vedere), si troverà il 14 luglio in sede per iniziare il ritiro precampionato.

Il ds Giugliarelli, nel frattempo, starà lavorando alacremente per arrivare a costruire un impianto ed una rosa degna di affrontare una nuova stagione da protagonista o da gregaria? Ma, soprattutto, il ds Giugliarelli, è a tutt’oggi, in grado di sapere con quale badget di spesa affrontare questa campagna acquisti? Se potesse comunicarlo farebbe cosa gradita ai tifosi che, ogni anno, sono costretti a convivere con l’incertezza e con l’amarezza di dover tifare per una squadra “triste”ed alla continua ricerca di un proprio io. Per tutti questi motivi, qualora trovassero un riscontro effettivo, come detto in precedenza, i tifosi dovrebbero continuiare a tifare per l’imprenditore Sciurpa perchè non molli la presa e, se occorrerà inviarne ancora altre cento di pec che continuasse a farlo fino a sfinimento e superaffollamento di mail nella casella mail-arrivate della società di Pian di Massiano: “in pec we trust!”

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