![derby-perugia-ternana (15) Il Perugia perde il derby contro la Ternana, 3 a 2 per le Fere](https://www.umbriajournal.com/wp-content/uploads/2018/04/derby-perugia-ternana-15-678x381.jpg)
di Antonello Ferroni
Il Perugia perde il derby contro la Ternana, 3 a 2 per le Fere Le avvisaglie c’erano state sia ad Avellino, con Magnani in campo, sia nelle sfide con Venezia e Carpi quando il lungagnone ex Siracusa era già assente. Il minimo comune denominatore di tre sfide (una persa, una pareggiata e una vinta) erano state le reti subite dal Perugia di testa o comunque nel gioco aereo e sugli sviluppi dei calci piazzati. Davanti ad una cornice maestosa di 14.000 spettatori, il Perugia è capitolato al ‘Curi’ sotto i colpi di una Ternana cui i risultati del sabato hanno messo le ali ai piedi e lo ha fatto lasciandosi infilare tre volte durante una incredibile rimonta, la prima subita in campionato quest’anno, prendendo appunto tre gol tanto incredibili quanto rivelatori delle enormi difficoltà difensive del momento, dopo avere confermato nel primo tempo le solite, straordinarie velleità offensive con un Di Carmine davvero strepitoso.
Leggi ancora: Perugia Ternana, Grifo, un derby per spiccare il volo
Difficoltà che dovranno essere risolte al più presto, magari anche grazie al ritorno di Magnani – l’unico nel reparto difensivo che si impone nel gioco aereo – per non compromettere il buono fatto finora. La sconfitta casalinga nel derby dopo 27 anni è probabilmente figlia anche di un calo fisico evidente e probabilmente dovuto ai primi caldi, e per i grifoni arriva – è un dato di fatto – nel momento peggiore, ovvero in pieno sprint-playoff: a Breda, non impeccabile nel derby sia in sede di scelte iniziali che di cambi – il compito di ritrovare immediatamente gli equilibri perduti.
PRIMA PARTE: L’ASCESA
L’avvio è naturalmente nervoso e spezzettato. La novità è il pressing alto, a tratti asfissiante della Ternana che cerca di non fare ragionare i portatori di palla del Perugia già all’altezza della trequarti. Breda prende appunti ma il Grifo soffre nei disimpegni. Lo provano gli errori pericolosissimi di Belmonte (11’, Montalto spara a lato da fuori) e Mustacchio (17’, stavolta è il sinistro di Paolucci a fare la barba al palo alla destra di Leali). La Ternana soffre però sulle fasce, dove Mustacchio e Terrani riescono a spingere. Il primo squillo biancorosso arriva al 22’, quando Buonaiuto appoggia a Terrani che rientra sul destro e batte a palombella, Sala respinge in corner.
[URIS id=268253]Ma la difesa rossoverde è di burro
Ma la difesa rossoverde è di burro e lo dimostra quanto accade al 27’: Bianco allarga per Terrani, nuovo affondo a sinistra e dribbling a rientrare per il cross, perfetto sulla testolina di Di Carmine appostato sulla linea con i centrali a guardare. Fa 1-0, il ‘Curi’ esplode per il bomber biancorosso è la rete numero 19. Il derby subisce un sussulto di paura al 32’, quando un petardo lanciato dalla Nord esplode vicino al portiere del Perugia Leali, che cade a terra stordito e ci resta per alcuni minuti. Un episodio che potrebbe avere conseguenze disciplinari in base al referto arbitrale e c’è da augurarsi che gli eventuali provvedimenti non riguardino il ‘Curi’.
Il Perugia è gasato dal vantaggio e già 34’ trova il raddoppio,
Il Perugia è gasato dal vantaggio e già 34’ trova il raddoppio, grazie ad una lunga e spettacolare azione in scioltezza, orchestrata quasi tutta di prima: il finale vede arrivare palla a Buonaiuto che rimette corto per Cerri in area rossoverde, battuta di prima e sulla traiettoria ancora Di Carmine si avventa come un falco per il 2-0, con la difesa rossoverde in bambola e nuovamente a guardare. Roba da antologia. Tra l’altro, con la rete numero 20 Di Carmine supera non solo il record di Negri quale marcatore con più gol in una stagione del Perugia in B, ma diventa anche il grifone più prolifico di sempre tra i cadetti superando Urban e attestandosi a quota 36 gol. Per il Perugia sembra davvero tutto facile, sin troppo. I grifoni trovano anche il modo di fallire il tris (37’) al termine di una ripartenza al fulmicotone, con Gustafson che allunga di un niente l’assist per il solito Di Carmine.
SECONDA PARTE: LA CADUTA
L’errore più grave viene commesso dal Perugia nei minuti finali del primo tempo, quando evidentemente i grifoni si convincono di avere già vinto la partita. E alla prima distrazione vengono immancabilmente puniti. E’ il 42’, c’è un break di Signori su Cerri, che in un disimpegno sin troppo basso cincischia col pallone davanti alla sua area e lo perde, Carretta innesca subito Tremolada che si presenta davanti a Leali e lo batte accorciando le distanze.
Perugia sembra invece rimasto negli spogliatoi
Nella ripresa De Canio si ripresenta con Angiulli per Signori, cercando di alzare il tasso di qualità dei suoi e la Ternana parte all’assalto a testa bassa, mentre il Perugia sembra invece rimasto negli spogliatoi a festeggiare. Già, ma il derby è lungo due tempi e la Ternana lo sa. Impegna (4’) in corner da un metro di Leali su colpo di testa di Montalto, quindi trova il 2-2. Sulla battuta c’è il cross proprio di Angiulli (5’), quindi il velo di Carretta e stavolta è la difesa biancorossa a farsi uccellare da Montalto che lascia sul posto Gustafson e supera Leali in spaccata.
Anche la difesa del Perugia sembra di burro
Anche la difesa del Perugia sembra di burro e il pareggio ha l’effetto di tagliare al Perugia quel che resta delle gambe dei grifoni. La Ternana a questo punto ci crede, il Perugia è in bambola totale. All’8’, sull’ennesimo cross di Tremolada c’è la girata volante di Carretta che coglie in pieno l’incrocio dei pali. Anche il Perugia, punto nell’orgoglio, sfiora la rete al 13’: Cerri va lungo per Di Carmine oltre la linea difensiva della Ternana, anticipo di testa sull’uscita di Sala e palla sul fondo.
Ultimo sussulto biancorosso
Sarà l’ultimo sussulto biancorosso, perché da qui alla fine sarà solo Ternana e nell’ultimo quarto d’ora prenderà corpo una sconfitta tanto meritata quanto incredibile. Al 34’ L’inarrestabile Montalto schiaccia di testa spedendo sopra la traversa un nuovo pallone di Tremolada, che al 36’ su punizione dalla trequarti trova di nuovo la testa del bomber, liberissimo di colpire in porta il pallone del 3-2. Piovono fischi sul Perugia, che non ha più gamba per cercare un sussulto e addirittura rischia la quaterna (44’ Carretta per Piovaccari che sbaglia il controllo davanti a Leali) prima del fischio finale. La Ternana torna a vincere a Perugia e torna a sperare nella salvezza senza passare dai playout, il Perugia subisce un colpo durissimo e ora dovrà rialzarsi subito per non compromettere tutto. Questo è il derby, queste le scorie che lascia.
IL TABELLINO
Perugia-Ternana 2-3
PERUGIA (3-5-2): Leali 6; Volta 5,5, Del Prete 5, Belmonte 5 (25’ st Dellafiore 5,5); Mustacchio 6, Gustafson 5,5, Bianco 5,5, Buonaiuto 6, Terrani 6 (10’ st Pajac 5,5); Di Carmine 7,5, Cerri 5,5 (21’ st Diamanti 6). A disp. Nocchi, Santopadre, Achy, Zanon D., Germoni, Kouan. All. Breda 5,5
TERNANA (3-4-1-2): Sala 6; Valjent 5,5, Gasparetto 5,5, Favalli 6; Defendi 6, Paolucci 6,5 (41’ st Rigione sv), Signori 6 (1’ st Angiulli 6,5), Statella 5,5; Tremolada 7; Montalto 7,5 (43’ st Piovaccari sv), Carretta 6,5. A disp. Plizzari, Bleve, Zanon L., Signorini, Ferretti, Varone, Bordin, Finotto, Repossi. All. De Canio 7
ARBITRO: La Penna di Roma 1 6 (Raspollini-Cecconi, IV uomo Marini)
MARCATORI: 27’ e 34’ Di Carmine (P), 42’ Tremolada (T), 5’ st e 36’ st Montalto (T)
NOTE – Spettatori paganti 7616, abbonati 6080 per un totale di 13.696, presenti 740 ternani nel settore ospiti di curva Sud; in tribuna anche il designatore arbitrale Marcello Nicchi; ammoniti, calci d’angolo 3-6, recuperi 2‘ e 5‘.
Commenta per primo