Il Perugia gioca ma è il Carpi che vince 2 a 0

Il Perugia gioca ma è il Carpi che vince 2 a 0

Il Perugia gioca ma è il Carpi che vince 2 a 0

di Gianluca Drusian
E’ finita come non doveva finire. Il due a zero in favore del Carpi non è stato un risultato giusto ed il punteggio finale ha punito oltre i demeriti decretati inesorabilmente dal campo. Al netto delle assenze, ben 13 che comunque possono avere influenzato sulla carta la portata tecnica della squadra allenata da mister Formisano, quanto visto nel corso della gara ha messo in mostra altro rispetto a quanto poi sancito dal verdetto finale.

Tant’è che, comunque, i tre punti se li è aggiudicati la squadra locale che se li terrà ben stretti in vista della prosecuzione di un campionato che, al momento, appare molto livellato.

Era la giornata di esordio come presidente di Javier Faroni e la prima senza la presenza di Massimiliano Santopadre ed un po ‘l’intero ambiente biancorosso era fortemente motivato e stimolato nel vedere se qualcosa fosse cambiato almeno per il momento solo a livello di fortuna e di atteggiamento della squadra.

E’ stato così, tuttavia, solo in parte. Soprattutto il primo tempo del Perugia ha messo in mostra una squadra veloce, precisa nel saper trovare i suoi esterni e, tramite questi ultimi, diventare pericolosa con palla bassa all’interno dell’area di rigore avversaria. Due, le più clamorose, le occasioni più limpide dell’intero primo tempo ed entrambe capitate a due giocatori del Perugia.

La prima, al 19′, ha visto Ricci colpire clamorosamente il palo, a portiere battuto, dopo un bel cross a scavalcare l’intera difesa del Carpi da parte di Giraudo. Ricci, con il piede destro, non il suo preferito, avrebbe potuto anche servire la palla al centro dell’area per lo smarcatissimo Montevago ma, calciando la stessa in una strana maniera, faceva sì che la medesima attraversasse tutta la linea di porta per finire ad incocciare il palo opposto rispetto a quello di battuta.

La seconda occasione, invece, al 24′ è capitata sui piedi di Cisco il quale involatosi verso l’interno della area di rigore, vedeva il suo tiro quasi a botta sicura deviato in angolo da un difensore.

Anche il Carpi si è reso pericoloso con due colpi di testa ben fermati da Gemello ma, nell’insieme dello svolgimento della gara, non si può dire che non sia stato il Perugia ad avere in mano il pallino del gioco.

Nel voler andare a vedere il “pelo nell’uovo” il Perugia ha dovuto, ancora una volta giocare in inferiorità numerica. La scelta del tecnico di inserire a sorpresa Matos di spalla a Ricci a fungere da giocatore che avrebbe dovuto fare la differenza tra le linee e, quindi, dare supporto ed assist alla punta Montevago, non ha avuto gli effetti insperati.

E, quindi, ancora una volta, le “sorprese sorpendenti” del mister Formisano, se avevano lasciato effetti benevoli nella gara della scorsa settimana, non gli hanno dato ragione. Cosa che è successa, tenendo conto delle partite, degli andamenti delle gare e delle scelte fatte nel corso della scorsa stagione, un pò troppo spesso.

L’interrogativo che ne consegue potrebbe essere: ma Palsson, che ha fatto tutta la preparazione e ben giocato anche in Coppa Italia su quello stesso ruolo, anche per fargli acquisire continuità e conoscenza della realtà calcistica italiana, perchè non è stato preferito a Matos che, fino ad oggi, non si era in pratica mai visto ( e che ormai conosciamo quanto a prestazioni da alcune stagioni)?

Nel secondo tempo, ad integrare quanto sopra argomentato, il mister Formisano lasciava lo stesso Matos in campo fino al 60′ ( e lo cambiava con Marconi) mentre andava a sostituire Bacchin con Polizzi (non sarebbe stato  meglio il contrario?).

Fatto sta che, il copione della gara dopo essere sembrato lo stesso del primo tempo, dopo i primi cambi operati anche dal Carpi subiva un impreviso cambio di direzione.

Al 73′ arrivava, immeritatamente in ogni caso, la prima rete del Carpi con Verza che, lasciato un pò troppo solo in area di rigore, su palla bassa messa al centro dal lato destro di attacco del Carpi, trafiggeva inesorabilmente Gemello che nulla poteva.

Difesa e centrocampo del Perugia, almeno in questa occasione, disattento e troppo lungo nei reparti e Perugia trafitto in velocità da un Carpi volenteroso ma che non ha mai messo in mostra una superiorità tecnica difficile da contrastare. Tant’è che, i tre punti, come detto in precedenza, se lo sono portati a casa loro.

Dopo lo svantaggio il Perugia ha provato a reagire ma lo ha fatto in modo un pò confuso e senza riuscire a trovare il guizzo e la giocata vincente.

Ad infierire sulla giornata piovosa e, quindi, uggiosa anche per il risultato negativo che stava maturando, si è aggiunta poi l’uscita dal terreno di gioco per infortunio del bomber Montevago.

Il Perugia, rimasto in dieci negli ultimi minuti in quanto aveva esaurito tutti i cambi a disposizione, subiva la rete del definitivo due a zero al  93′ con un tiro a giro da fuori area di Sall molto bello.

PROMOSSI: FARONI (il neo presidente al quale va ogni migliore in bocca al lupo a partire dalla prossima gara)- GEMELLO (sembra anche lui un buon portiere)- MEZZONI (buono il rientro nella difesa biancorossa)- Cisco (quello dei primi minuti del primo poi cambiato fose prematuramnete da Formisano)- Giraudo (utilizzato in difesa ma pronto a giocare con palla al piede all’inizio dell’azione)-Ricci (forza Ricci che potrebbe diventare il tuo anno buono)

BOCCIATI: MATOS (ma non doveva essere il suo anno? Lo pensavo solo io mentre neanche lui lo pensa più!!)- BACCHIN (stavolta il ragazzo ha sofferto troppo l’avversario ed una serata poco propositiva)-GIUNTI (anche lui in difficoltà perchè davanti aveva un avversario che lo ha fatto correre e rincorrere senza entrare mai al centro del gioco biancorosso).

 

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