Il futuro del Perugia Calcio: tra mercato estivo e ambizioni

“Un’analisi dettagliata sulle prospettive del Perugia Calcio e le sfide che attendono la squadra

Il Perugia di Formisano vince contro Olbia per 3-0

Il futuro del Perugia Calcio: tra mercato estivo e ambizioni

Il futuro del Perugia Calcio – di Gianluca Drusian – E così, a fine giugno, è tutto maledettamente come prima! Ovvero, è finito il tempo delle pec ed anche il solo che avrebbe potuto portare il “presidente” Santopadre al “ballottaggio” (rimanendo in tema elettorale) ovvero l’imprenditore Claudio Sciurpa, ha declinato la sua offerta rimanendo, comunque, a suo dire, sempre a disposizione non appena il “patron”decida di modificare la sua volontà.

Che, come già anticipato in altra occasione e come dimostrato ormai da almeno due anni a questa parte, era, è e sarà quella di rimanere in sella al suo cavallo “grifato”. Volontà che, quindi, rimane invariata in quanto a vendere quello che sembra essere un pezzo davvero pregiato se è vero come è stato dimostrato dallo stesso Sciurpa che Santopadre, in nome e per conto della proprietà avrebbe rifiutato “nientepopodimenoche” la cifra di sei mioni e mezzo di euro. Una cifra enorme. Una cifra che, davvero rapresenterebbe il valore d’impresa, chiamiamolo così in modo “atecnico”, di questa società? Inspiegabile, incomprensibile e davvero misterioso.

Ma, allora, non è vero che detenere il Perugia calcio non sia che una rimessa a perdere. Eppure c’era chi soteneva il contrario. E, nel gioco del rialzo delle offerte e del vendo o non vendo ci ha rimesso i denti anche l’imprenditore Sciurpa che, tuttavia, ha finalmente dimostrato come il Perugia non è vero che non sia appetibile a nessuno quanto semmai i problemi e gli ostacoli alla vendita della società provengano da un’unica parte che, legittimamente fa i propri interessi ma non sembra voler fare in alcun modo quelli della città, dei suoi tifosi e di qualsiasi altra componente della società civile che possa essere coinvolta a titolo di interesse pubblico.

A dirla come va di moda di questi tempi a Perugia: la trattativa sulla vendita del Perugia calcio non è una trattativa “partecipata”ma, soprattuto, dimostra di non essere e di non avere alcunchè di “bellezza e speranza”. Ma il Perugia va avanti in ogni caso. Così, in settimana, sono usciti i gironi della C con i Grifoni che giocheranno nello stesso girone della Ternana, dell’Arezzo e del Gubbio. Ci sarà anche l’ascoli e la Pianese oltre al Pineto e il Milan Futuro ed inizierà le sue fatiche in campo il giorno 25 agosto.

Il mister Formisano, del quale il ds Giugliarelli ha ribadito la assoluta unione di intenti e fiducia, ritroverà la squadra in sede il giorno 14 luglio e da Pian di Massiano, in quella giornata, inizieranno le fatiche estive. Duro lavoro, rampe di scale e gradoni sotto il forte sole della piana della Genna aspettano i Grifoni ma, soprattutto pagine e pagine di schemi e controschemi da assimilare a memoria e moduli tattici da adeguare alle prossime avversarie tipo la Pianese che si dovranno mettere in campo per affrontare alla grande tutti gli ostacoli che si dovranno superare.

Ds Giugliarelli che, nel frattempo del trascorrere del mercato, dopo aver sistemato gli affari in uscita e dopo aver incassato quella cifra che dirà lo stesso mercato, avrà la possibilità di cercare pedine nuove senza però dover superare quanto a spese il limite delle entrate perchè così ci obbliga il blocco del mercato (che durerà per tre sessioni, mica poco) determinato dall’accordo sul debito siglato ed omologato dal tribunale civile di Perugia in questa settimana.

Così facendo, tra giocatori svincolati, quelli di ritorno da prestiti e quelli, pochi, di proprietà, se ne andranno un pò tutti da Perugia. Adamonis è andato a Catania, Kouan a Cosenza, Vulikic lo vuole il Cesena, Iannoni forse al Pisa ed ancora altri che si devono sistemare tipo Bartolomei, Dell’Orco, Matos, forse Lisi, Seghetti ed altri faranno sì che anche il lavoro del ds potrà portare ricche soddisfazioni professionali.

Chi arriverà, quindi, alla corte di Formisano? L’augurio è che il ds possa avere, alla fine della fiera, un budget idoneo per costruire una squadra degna di rappresentare la sua tifoseria perchè, qualora così non fosse, anche lui dovrebbe fare come Sciurpa ovvero uscire allo scoperto magari lasciando perdere l’opportunità concessa da Santopadre perchè altre comunque ne potrebbero arrivare come ad esempio chissà, una chiamata da Firenze da parte del ds Goretti o da più lontano da Torino o altro ancora. In città, nel frattempo, i commenti intorno al Perugia sono tutti volti al pessimismo ed i tifosi arrivano ad ipotizzare fino allo “sciopero” dell’abbonamento: “era meglio quando si stava peggio”, qualcuno diceva davanti al Museo del Perugia. Sacra ed amara verità.

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