Al Tombolato servirebbe un Perugia corsaro

Lisi indossa i panni di Messi e trascina il Perugia alla vittoria

Al Tombolato servirebbe un Perugia corsaro

di Gianluca Drusian
Al Tombolato di Cittadella di Padova, per la 30°giornata di campionato di domani sabato 18 marzo ore 14.00, servirebbe un Perugia “corsaro”per riuscire a portare a casa tre punti fondamentali per la corsa alla salvezza. Insieme al recupero del 5 aprile contro la Reggina (in mezzo ci sarà la sfida casalinga con la capolista Frosinone), ecco che,  i prossimi punti in palio, sei dei ventisette che mancano alla fine del campionato, possono rappresentare un vero e proprio bottino di guerra assolutamente alla portata degli uomini di Castori.

Ma, per diventare “pirati”, i ragazzi biancorossi si dovrebbero trasformare in avidi avventurieri, sanguinari e spietati cacciatori di tesori e bellezze dimenticandosi del passato e facendo assolutamente finta di non avere più nessuna terra verso cui fare ritorno e nessun familiare o amante in attesa del loro rientro nel porto più vicino dove poter attraccare da dover abbracciare.

Tutto ciò perché lo impone la classifica. Inutile e ipocrita chi fa finta di non volerla considerare. In tre punti, a cavallo tra il fuori dai play-out e dentro, ci sono attualmente almeno sei squadre ognuna della quali sembra non voler lasciare nulla a nessuno.

Tutti sembrano voler lottare e non voler mollare la preda per cui, chi si dimostrerà più affamato ed assetato di punti e di vittoria, molto probabilmente se la caverà, al di fuori se una squadra aveva una rosa più tecnica o più o meno competitiva.

In questa situazione pericolosa potrebbe rientrarci anche il Cittadella il quale, a 35 punti con 5 di vantaggio sul Perugia, qualora i Grifoni riuscissero a strappare un risultato pieno, potrebbe esservene, nella zona a rischio, risucchiato.

Per quanto riguarda la ciurma di Castori, utile ed importante sarà il ritorno nel gruppo di Di Serio e di Angella. Quell’uomo in più in difesa ma, soprattutto, in attacco potrebbe essere un’arma innovativa perchè ultimamente, le bocche davanti dei cannoni del brigantino castoriano, hanno visto le stesse fare cilecca.

Niente male se alla rete dovessero continuare ad arrivare i centrocampisti (rientrerà Iannoni al fianco di Santoro ma c’è anche Capezzi oppure giocherà ancora Luperini dietro le punte o  troverà spazio Kouan?) o i difensori ma, se una squadra gira e corre forte come ha fatto fino a poche settimane fa, il reparto avanzato, deve di norma fare la differenza finale.

Di serio non avrà i 90 minuti sulle gambe così come Angella ma non c’è tempo per fare tanti calcoli e tanti programmi. Se i giocatori si mettono a disposizione del mister, insieme agli altri compagni, dovranno mettere in campo il massimo per poter poi chiedere la sostituzione in caso di mancanza di ossigeno.

Giocare comunque a Cittadella, con il Cittadella di Gorini o quello dei tecnici degli anni scorsi, è comunque sempre stato difficile. Per usare un termine proprio del vocabolario calcistico, nessuna parola appare più appropiata che possa descrivere la trasferta veneta come quella di “trasferta ostica”.

Il Cittadella è squadra ostica, è uno stadio altrettanto ostico così come l’ambiente, apparentemente distaccato e con poco seguito di tifosi, diventa anche lui estremamente ostico.

Queste le probabili formazioni;

Cittadella (4-3-1-2): Kastrati; Salvi, Del Fabro, Frare, Giraudo; Carriero, Pavan, Crociata; Vita; Maistrello, Antonucci. Allenatore Gorini (squalificato, in panchina Musso).

Perugia (3-4-1-2): Gori; Sgarbi, Angella, Struna; Casasola, Santoro, Capezzi, Lisi; Luperini; Di Carmine, Di Serio. Allenatore Castori.

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