“Una luce per ogni nuova nascita, un simbolo poco green”

Bilancio del Mandato e Prospettive Future per Perugia

“Una luce per ogni nuova nascita, un simbolo poco green”

Comunicato a cura della consigliera comunale di Perugia Francesca Tizi (M5s)

In un periodo storico come il nostro, dove quotidianamente si parla di crisi climatica, ambientale ed energetica, ci saremmo aspettati da questa giunta orientata al “futuro”, come si legge negli slogan per la nuova campagna elettorale, una scelta più green per festeggiare ogni nuova nascita nel comune di Perugia. Come ho sottolineato poche settimane fa nell’interrogazione presentata, ma non ancora discussa, esiste la Legge n. 113 del 1992 che obbliga le Amministrazioni comunali a piantare alberi per ogni nuova nascita o bambino adottato, con lo scopo di incrementare le aree verdi cittadine e contrastare il disboscamento. Invece, a Perugia, per ogni nuovo nato, si accenderà per mezzora un lampione.

Il dono della vita è un miracolo e un’occasione speciale da festeggiare e condividere, ma il sostegno alla natalità e alla genitorialità è altro. Forse i neo genitori sarebbero più contenti e spronati se ricevessero un piccolo sostegno economico per il nuovo nato, piuttosto che un simbolo. E soprattutto, con riferimento alle culle vuote e alla denatalità, vorrei ricordare che non sempre i “bambini non nati a volte sono frutto dell’indecisione, del rimandare, di timori che si traducono in rinuncia”, come sostenuto dall’Assessore Tuteri.

Quante coppie con problemi di fertilità per colpa di restrittive politiche nazionali sono costrette ad andare all’estero per cercare di avere un figlio, ma rinunciano, perché non possono permettersi gli alti costi che questo comporta. Come fanno le famiglie a non sentirsi più sole, dove sono questi aiuti concreti, dov’è questo “welfare calibrato sulle nuove esigenze dei genitori”, quando è di pochi giorni fa la notizia della fine dello smart-workin agevolato per i dipendenti del settore privato, in particolare per i genitori con figli minori di 14 anni, uno strumento che li aiutava concretamente a conciliare vita lavorativa e figli piccoli.
In questi termini, la luce di un lampione che si accende per mezz’ora è davvero troppo fioca per alimentare la speranza dei neo genitori.

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