Umbria Pride colora Perugia: un’onda arcobaleno di diritti e dignità
Umbria Pride colora Perugia – L’Umbria Pride ha riportato un’ondata di colori e orgoglio a Perugia. Migliaia di persone hanno invaso l’acropoli, trasformandola in un caleidoscopio di colori e suoni. Questa edizione, la più partecipata di sempre, ha visto un corteo affollato attraversare le strade e le piazze della città, portando con sé un messaggio di uguaglianza, rispetto e dignità per tutti, indipendentemente dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere.
Il corteo, che ha preso il via da Piazza Grimana, è stato un’esplosione di bandiere, cartelli, slogan, musica e danze. Ma al di là dell’atmosfera festosa, c’era un forte senso di orgoglio e una serie di rivendicazioni serie. Stefano Bucaioni, presidente di Omphalos e portavoce dell’Umbria Pride, ha sottolineato l’importanza di queste manifestazioni, soprattutto in un momento in cui i diritti della comunità LGBTQIA+ stanno subendo un pericoloso arretramento nel nostro Paese.
Con lo slogan “Guastafeste”, il corteo ha portato all’attenzione i temi più urgenti della comunità, come i diritti delle famiglie arcobaleno e la tutela delle persone trans nei loro percorsi di affermazione di genere. La manifestazione ha visto una forte adesione, con oltre 50 organizzazioni e realtà umbre che hanno partecipato, tra cui associazioni studentesche, ambientaliste, femministe, sindacati e realtà del sociale, così come partiti e movimenti politici.
Tra i partecipanti al Pride c’erano anche la candidata sindaca del centrosinistra e civici Vittoria Ferdinandi, il segretario regionale del Pd Bori e gli esponenti del Movimento 5 Stelle. Tutti hanno sfilato in prima fila, sottolineando il loro impegno per il rispetto della dignità di ogni persona, intesa nella sua irriducibile unicità. “Partecipiamo a questo meraviglioso corteo – ha detto Ferdinandi – perché è in coerenza con lo slogan della nostra campagna elettorale: “ogni cittadino e ogni comunità. Alla radice della nostra visione politica c’è innanzitutto il rispetto per la dignità di ogni persona, intesa nella sua irriducibile unicità.”
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