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Transfem Terni Pride 2024 in arrivo nella città di Terni
Le tre parole chiave sono: interdipendenza, responsabilità, autodeterminazione.
Il Pride transfemminista di Terni è organizzato da “Esedomani” Associazione LGBTQIA+ insieme ad Associazioni, Enti, Collettivi ed Organizzazioni femministə e transfemministə del territorio che ne condividono le rivendicazioni. Unico nel suo genere per struttura e genesi, nasce dalla necessità di opporsi alla violenza di genere endemica da combattere e denunciare.
Il Pride Month ternano, inizierà il giorno 20 aprile e si concluderà con la parata del 25 maggio e sarà preceduta da un mese di eventi culturali, artistici, sportivi e politici e da serate di socializzazione ed intrattenimento. La conferenza stampa con l’intero programma si svolgerà sabato 20 aprile ore 12, presso la Sala Brunelleschi dell’Hotel Michelangelo, in Viale della Stazione 63 a Terni.
Il focus è il sistema da contrastare che si fonda sulla sopraffazione degli oppressi continuando con noncuranza a nutrirsi di tale violenza. Le conseguenze di questo modello, dominato dalla cultura patriarcale sono guerre, crisi e dislivelli socioeconomici ed ambientali, discriminazioni che colpiscono tutte e ancor più pesantemente le realtà di donne e di tutte le identità.
In particolare la comunità LGBTQIA+ tra cui lesbiche, gay, persone bisessuali, pansessuali, transgender, agender, non-binary, genderfluid, queer, intersex, asessuali, aromantiche, poliamorose, non-monogame, di persone con disabilità, persone anziane, specificità etniche, religiose e singolarità socio economiche risultano essere le più svantaggiate.
di RitaPaltracca
La mobilitazione riporta visibilità delle persone LGBTQIA+ per l’educazione emotiva e sessuale, per il matrimonio egualitario, per la legittimazione delle relazioni non monogame, per avere leggi che tutelino contro la discriminazione e la violenza. Inoltre anche per la parità salariale, per l’accessibilità universale, per aumentare i fondi ai Centri Antiviolenza, per il riconoscimento delle persone genitrici LGBTQIA+ e dei figli alla nascita, per l’accesso alla Procreazione Medicalmente Assistita e alla Gestazione Per Altre, per persone single e LGBTQIA+, per il riconoscimento del genere autodeterminato. La garanzia del diritto all’identità di genere e all’integrità fisica e psichica delle persone, oltre la possibilità di avere un genere neutro nei documenti personali e per l’adozione di carriere alias a scuola e sul luogo di lavoro.
La comunità si trova a favore di uno sviluppo sostenibile, in grado di tutelare l’ambiente contrastando lo sfruttamento indiscriminato e criminale delle risorse naturali.
La discriminazione basata sulla specie, come manifestazione di una cultura capitalista di stampo antropocentrico e patriarcale che vede nell’abuso perpetrato sui corpi e sulle identità animali un diritto derivato da supposta superiorità.
Grazie a degli appelli internazionali lanciati dalle compagne femministe e queer si vivono situazioni di conflitto condannando ogni forma di fascismo, crudeltà e sopraffazione. Una opposizione a tutti i conflitti armati che perpetrano l’uccisione o l’imprigionamento di persone innocenti, rivendicando il diritto all’autodeterminazione di tutti i popoli e di tutti gli esseri umani oppressi.
sono queste le migliorie di bandecchi???