Stanza protetta inaugurata nella Compagnia Carabinieri di Amelia

Progetto per supportare le vittime di violenza di genere

Stanza protetta inaugurata nella Compagnia Carabinieri di Amelia 

Stanza protetta inaugurata nella Compagnia Carabinieri di Amelia 

Stanza protetta inaugurata – È stata inaugurata ieri pomeriggio, presso la sede della Compagnia Carabinieri di Amelia, la “Stanza tutta per sé”, uno spazio ideato per accogliere le vittime di violenza di genere in un ambiente protetto. La cerimonia ha visto la partecipazione di importanti autorità, tra cui il Prefetto di Terni, il Questore, il Presidente della Provincia e Sindaco di Amelia, oltre a 50 socie del Soroptimist International Club di Terni.

Questo progetto, avviato nel 2015 attraverso una collaborazione tra l’Arma dei Carabinieri e l’Associazione Soroptimist International, trae ispirazione dall’opera di Virginia Woolf, Una stanza tutta per sé. L’obiettivo è fornire alle vittime un luogo sicuro dove poter denunciare le violenze subite, riducendo al minimo lo stress e il trauma che spesso accompagnano questi momenti.

Origini e obiettivi del progetto

Il titolo del progetto, un omaggio alla scrittrice britannica Virginia Woolf, si riferisce al suo saggio pubblicato nel 1929, che affronta temi legati alle ingiustizie sociali e alla mancanza di libertà di espressione delle donne. L’iniziativa, nata ufficialmente nel 2015, rappresenta un punto di svolta nella gestione dei casi di violenza di genere.

L’Arma dei Carabinieri, in collaborazione con Soroptimist International, ha creato linee guida precise per l’allestimento delle stanze, con attenzione a dettagli quali l’arredamento, i colori e gli elementi decorativi, progettati per mettere le vittime a loro agio. La psicologia dei colori, ad esempio, gioca un ruolo fondamentale: tinte rilassanti come il verde e l’azzurro sono spesso utilizzate per favorire una sensazione di calma e accoglienza.

Un’espansione costante

Ad oggi, il progetto ha portato alla creazione di oltre 220 stanze su tutto il territorio nazionale. Ogni spazio è mappato e geolocalizzabile attraverso una piattaforma interattiva sul sito ufficiale di Soroptimist International, che fornisce informazioni dettagliate sulla localizzazione e le caratteristiche delle stanze.

In provincia di Terni, oltre alla stanza appena inaugurata ad Amelia, esiste dal 28 settembre 2016 un’altra struttura presso il Comando Provinciale Carabinieri di Terni. Quest’ultima ha già accolto numerose vittime per audizioni protette, rivelandosi un punto di riferimento indispensabile per chi necessita di un ambiente riservato e non giudicante.

“Una stanza tutta per sé… portatile”

Nei casi in cui non sia possibile accedere a una stanza fisica, il progetto offre una soluzione alternativa: la “stanza portatile”. Questo kit, introdotto nel 2021, comprende strumenti audio-video per la verbalizzazione delle denunce. Una di queste valigette è stata donata alla Compagnia Carabinieri di Orvieto nel settembre 2021, estendendo così il raggio d’azione del progetto.

Dichiarazioni ufficiali

Durante la cerimonia di inaugurazione, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Terni, Col. Antonio De Rosa, ha sottolineato l’impegno costante dell’Arma nel contrasto alla violenza di genere. Ha ricordato alcuni passi fondamentali intrapresi negli ultimi anni:

  • La creazione, nel 2009, della Sezione Atti Persecutori presso il Reparto Analisi Criminologiche del RACIS di Roma.
  • L’organizzazione di corsi di formazione specifici per i militari, con particolare attenzione ai Comandanti di Stazione, per migliorare la gestione delle situazioni delicate legate alla violenza di genere.
  • L’elaborazione di un Prontuario Operativo per garantire un approccio uniforme ed efficace nei casi di violenza.

Il colonnello ha anche evidenziato il trend crescente delle denunce nella provincia di Terni, raddoppiate nell’ultimo anno. Questo dato, ha affermato, dimostra l’efficacia delle campagne di sensibilizzazione, che stanno aumentando la fiducia delle vittime nei confronti delle istituzioni.

La Presidente del Soroptimist International Club di Terni, Dott.ssa Raffaella Brizioli, ha espresso soddisfazione per i risultati raggiunti, sottolineando l’importanza della collaborazione con l’Arma dei Carabinieri. Ha inoltre evidenziato come le stanze siano progettate per essere utilizzabili anche per audizioni di vittime minorenni, garantendo massima riservatezza e tutela.

Anche il Prefetto di Terni, Dott.ssa Antonietta Orlando, è intervenuto, lodando l’iniziativa e ribadendo l’importanza di una sinergia tra istituzioni e associazioni per contrastare efficacemente la violenza di genere.

Un problema sempre attuale

La violenza di genere rappresenta una delle sfide più urgenti per le forze dell’ordine e le istituzioni. Secondo i dati più recenti, in Italia si registra una media di 88 casi di violenza sulle donne al giorno, con una significativa percentuale di episodi che avvengono all’interno del contesto familiare. Progetti come “Una stanza tutta per sé” mirano a offrire non solo supporto pratico, ma anche un messaggio di speranza e fiducia per le vittime.

Iniziative future

L’inaugurazione della stanza ad Amelia si inserisce in un calendario di eventi che culminerà il 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. In tale occasione, la campagna “Orange the World”, promossa da Soroptimist International, vedrà il Comando Provinciale dei Carabinieri di Terni illuminarsi di arancione, colore simbolo della lotta contro la violenza di genere.

Stanza protetta inaugurata – Un impegno che continua

Grazie alla collaborazione tra Soroptimist International e l’Arma dei Carabinieri, l’Italia sta progressivamente ampliando la rete di supporto per le vittime di violenza. Le iniziative messe in atto, dalla formazione del personale alla creazione di spazi protetti, testimoniano un impegno concreto e costante nel fornire strumenti efficaci per affrontare una problematica tanto complessa quanto urgente.

Con il recente incremento delle denunce, è evidente che le campagne di sensibilizzazione stanno sortendo effetti positivi, incoraggiando sempre più persone a rompere il silenzio e a denunciare gli abusi subiti. Questo trend, sebbene indichi un aumento dei casi registrati, rappresenta un passo avanti verso una maggiore consapevolezza e un contrasto più efficace alla violenza di genere.

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