Rompere silenzio su tragedie lavorative, appello di responsabilità

Rompere silenzio su tragedie lavorative, appello di responsabilità

Rompere silenzio su tragedie – Riccardo Marcelli, Responsabile Cisl Terni, alza la voce di fronte all’acuirsi delle tragedie legate a morti e infortuni sul lavoro nel 2024. Un grido di allarme che trova eco soprattutto dopo l’ultimo incidente verificatosi in un cantiere edile a Cesi. In questo contesto, Marcelli riconosce la necessità di agire con decisione per promuovere una crescita economica sostenibile, inclusiva e duratura.

Il sindacato si impegna a rafforzarsi per perseguire la piena occupazione e il lavoro dignitoso per tutti i lavoratori. La priorità è proteggere il diritto al lavoro e garantire un ambiente lavorativo sicuro e salutare per ogni categoria di lavoratori, inclusi migranti, donne e precari. In questo contesto, Marcelli propone un coordinamento istituzionale permanente a livello regionale, guidato dalla Regione Umbria e composto da tutti gli attori coinvolti.

La visione si estende anche a livello nazionale, con l’invocazione di un Patto di responsabilità. Tale patto dovrebbe impegnare il Governo, le Istituzioni, gli Enti preposti e le Parti Sociali in una strategia condivisa di prevenzione in tema di salute e sicurezza sul lavoro. La Cisl Terni ritiene fondamentale qualificare e valorizzare le imprese, parallelamente a un’azione di formazione dei lavoratori. Questo duplice approccio mira a promuovere la salute e la sicurezza sin dalle scuole, creando una cultura di prevenzione che coinvolga le generazioni future.

Il sindacato si propone come promotore attivo di questo processo culturale di prevenzione, riconoscendo che la responsabilità va oltre l’ambito aziendale, investendo nel futuro della società. Marcelli chiude l’appello sottolineando che la Cisl sarà attiva a livello nazionale con la mobilitazione nei luoghi di lavoro. La sicurezza sul lavoro diventa una priorità assoluta, e la Cisl si impegna a lavorare instancabilmente per promuovere un cambiamento culturale radicale che ponga fine alle tragedie legate al mondo lavorativo.