Proteste contro il nuovo Codice della Strada: mobilitazione in Umbria
Proteste contro – Il 19 novembre 2024, numerose associazioni umbre, tra cui AIFVS Umbria, FIAB Perugia Pedala, e Legambiente Umbria, hanno organizzato un presidio in Piazza Italia, davanti alla Prefettura di Perugia, in protesta contro le modifiche al Codice della Strada, recentemente approvato al Senato. Il provvedimento, definito “Codice della Strage”, ha suscitato forti critiche da parte delle associazioni italiane dei familiari delle vittime della strada e delle organizzazioni ambientaliste, che temono che la nuova legge riduca la sicurezza degli utenti vulnerabili della strada.
La protesta è avvenuta a pochi giorni dalla Giornata Mondiale in Memoria delle Vittime della Strada, celebrata il 17 novembre, quando anche il Comune di Perugia ha illuminato di rosso la Torre degli Sciri. L’evento ha attirato l’attenzione sulla crescente incidenza degli incidenti stradali, che continuano a mietere vittime in tutta Italia, con particolare impatto in Umbria.
Le associazioni hanno criticato la riforma, definita “forte con i deboli, e debole con i forti”, sostenendo che essa limiterà l’efficacia delle misure a favore della mobilità sostenibile e della moderazione del traffico, strumenti essenziali per la sicurezza dei pedoni e dei ciclisti. Tra i provvedimenti contestati, vi sono quelli che riguardano i controlli sulla velocità, una delle principali cause degli incidenti mortali. Le associazioni chiedono che vengano adottati interventi più incisivi per garantire una maggiore sicurezza sulle strade.
Il presidio ha visto la partecipazione anche del consigliere comunale di Perugia Antonio Donato, con delega alla sicurezza. Durante l’incontro, le associazioni hanno chiesto a Donato di includere la sicurezza stradale tra le sue priorità, sottolineando l’urgenza di affrontare l’emergenza legata alla violenza stradale. Le richieste sono nate anche da recenti episodi di incidenti, come quello avvenuto proprio il 19 novembre, quando un pedone è stato investito mentre attraversava sulle strisce pedonali.
Il consigliere Donato ha ascoltato le richieste, riconoscendo la gravità della situazione. Le associazioni hanno evidenziato come tali incidenti siano frequenti non solo a Perugia, ma anche in altre città umbre, con un numero crescente di bambini coinvolti. I manifestanti hanno ribadito che i dati, purtroppo, raccontano solo numeri, mentre dietro ogni vittima c’è una famiglia che si trova a dover affrontare un dolore permanente.
Nel 2023, in Umbria, si sono registrati 2.280 incidenti con lesioni a persone, di cui il 65% avvenuti su strade urbane, causando la morte di 45 persone e il ferimento di altre 3.136. I numeri, già preoccupanti, sono aumentati nel corso del 2024, mostrando una tendenza all’aggravamento della situazione.
Nonostante l’approvazione del nuovo Codice, la mobilitazione delle associazioni non si ferma. È stata lanciata una petizione online che ha già raccolto oltre 5.000 firme in poche ore, visibile sul sito www.codicedellastrage.it, dove è possibile ottenere aggiornamenti sulla campagna e sulle modifiche apportate dalla nuova legge. Le associazioni continuano a sensibilizzare l’opinione pubblica, cercando di fermare una riforma che ritengono pericolosa per la sicurezza stradale e per la vita dei cittadini.
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