Prefetto di Perugia: Impegno per l’accoglienza a Fratta Todina

Il Prefetto Gradone condivide le preoccupazioni del Sindaco Coata

Il Prefetto Armando Gradone incontrerà gli studenti del Pieralli

Prefetto di Perugia: Impegno per l’accoglienza a Fratta Todina

Il Prefetto di Perugia, Armando Gradone, ha risposto alle preoccupazioni espresse dal Sindaco di Fratta Todina, Gianluca Coata, riguardo all’accoglienza presso il Centro di Accoglienza Straordinaria (CAS) nella località. In una dichiarazione ufficiale, il Prefetto ha sottolineato che condivide appieno le preoccupazioni del Sindaco e ha espresso gratitudine per il fondamentale contributo offerto dal Comune di Fratta Todina nell’affrontare l’emergenza migranti. Il Prefetto ha evidenziato che le preoccupazioni del Sindaco riflettono l’attenzione costante della Prefettura verso l’azione quotidiana nell’affrontare l’arrivo massiccio di migranti.

Emergenza migranti a Fratta Todina: Il sindaco lancia l’allarme

Gradone ha enfatizzato la necessità di un’azione sinergica tra i Comuni della provincia, specialmente quelli privi di Centro di Accoglienza Straordinaria, per individuare ulteriori risorse alloggiative. Questo approccio è fondamentale per rispondere sia alle esigenze dei nuovi arrivi sia per ripristinare adeguate condizioni di ospitalità nelle strutture temporaneamente sovraccariche, come quella di Fratta Todina.

Il Prefetto ha riconosciuto che l’emergenza migranti rappresenta una sfida costante e ha assicurato che la Prefettura sta lavorando attivamente per trovare soluzioni a lungo termine. Ha menzionato le iniziative in corso, che si aggiungeranno a quelle già implementate con successo in altre località dell’Umbria, allo scopo di alleggerire gradualmente il carico del Centro di Accoglienza Straordinaria di Fratta Todina.

La dichiarazione del Prefetto sottolinea l’importanza della collaborazione tra le istituzioni locali per affrontare l’emergenza migranti e garantire adeguate condizioni di accoglienza e integrazione per coloro che giungono sul territorio.

 

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*