Perugia ricorda la Shoah con le scuole alla Sala dei Notari
Perugia ricorda – La città di Perugia ha commemorato il 27 gennaio, Giornata della Memoria, con un incontro nella Sala dei Notari di Palazzo dei Priori, coinvolgendo le scuole locali. Presenti la sindaca Vittoria Ferdinandi, l’assessora all’istruzione Francesca Tizi, la presidente del Consiglio comunale Elena Ranfa, il consigliere Antonio Donato, il vicepresidente della Regione Tommaso Bori, diversi consiglieri comunali, docenti e studenti. Tra questi, gli alunni dell’ITTS Alessandro Volta, partecipanti al progetto “Il treno della memoria”, che ha previsto una visita ai campi di concentramento, tra cui Auschwitz.
L’incontro, dal titolo “Perugia-Auschwitz: la memoria è impegno”, ha avuto inizio con gli interventi istituzionali. L’assessora Francesca Tizi ha evidenziato l’importanza della *memoria storica, sottolineando come il 27 gennaio rappresenti non solo un omaggio alle vittime della Shoah, ma anche un’opportunità di riflessione per le nuove generazioni. Ha rimarcato la necessità di coinvolgere i giovani in un percorso educativo continuo per evitare che simili tragedie si ripetano.
La sindaca Vittoria Ferdinandi ha ricordato il significato della Giornata della Memoria, istituita per legge per commemorare la liberazione dei campi di sterminio da parte dell’Armata Rossa. Ha citato le 156 vittime umbre dell’Olocausto e ha ribadito l’importanza di trasformare la memoria in *impegno attivo, affinché il monito “mai più” non resti solo una formula retorica. Ha parlato della necessità di interrogarsi sulle responsabilità storiche e sulle minacce attuali alla democrazia. Ha inoltre fatto riferimento all’opera di Walter Benjamin, affermando che la memoria deve essere una “storicizzazione del presente” per impedire il ripetersi della disumanità.
Nel corso dell’incontro, la sindaca ha posto l’accento sul libro “La banalità del male” di Hannah Arendt, spiegando che la Shoah non è stata solo il risultato della crudeltà di pochi, ma anche della passività di molti. Ha sottolineato come sia essenziale il ruolo delle nuove generazioni nella lotta contro odio e discriminazione. Ha inoltre espresso preoccupazione per il ritorno di atteggiamenti xenofobi e violenti nella società contemporanea, ribadendo l’importanza di trasmettere ai giovani gli strumenti per difendere i principi di *democrazia e libertà*.
Il vicepresidente della Regione *Tommaso Bori* ha insistito sulla necessità di non ridurre la Giornata della Memoria a un rituale, ma di viverla come un momento di consapevolezza. Citando *Primo Levi*, ha sottolineato che il genocidio è stato il risultato di piccoli atti di disumanizzazione progressiva. Ha evidenziato il ruolo centrale della scuola nella costruzione di una società più giusta e inclusiva.
La presidente del Consiglio comunale Elena Ranfa ha parlato del valore della narrazione come strumento per collegare passato e futuro. Ha ribadito l’importanza di raccontare la Shoah per prevenire il ripetersi di simili tragedie e ha ringraziato le scuole e l’Amministrazione comunale per il sostegno al progetto “Il treno della memoria”.
L’assessora Francesca Tizi ha chiuso l’incontro ricordando che la Giornata della Memoria è nata per stimolare una riflessione collettiva. Ha sottolineato che l’evento è stato pensato per i giovani, con la partecipazione diretta degli studenti e con testimonianze significative. Ha inoltre ricordato che l’iniziativa ha preso avvio nel *2021*, quando presentò una mozione per istituire borse di studio per partecipare ai viaggi della memoria, dimostrando come l’impegno per la memoria possa tradursi in azioni concrete a favore delle nuove generazioni.
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