Quando Perugia accoglieva i Palestinesi, storia di impegno e cambiamenti

Dai Flussi Universitari agli Anni d'Oro, la Tavola della Pace tra Palestinesi e Perugini

Yasser Arafat a Perugia archivi Agesci

Quando Perugia accoglieva i Palestinesi, storia di impegno e cambiamenti

Perugia accoglieva Palestinesi – Nel corso degli anni, Perugia è stata teatro di un profondo legame con la comunità palestinese in Italia, un legame che ha attraversato fasi di fervente impegno politico e significativi cambiamenti sociali. Se oggi il numero di palestinesi nella città è notevolmente ridotto, in passato Perugia è stata considerata la capitale dei palestinesi in Italia.

Negli anni ’70, gli studenti palestinesi affollavano le strade di Perugia, frequentando i luoghi della sinistra e contribuendo al fervore politico dell’epoca. La città offriva un ambiente accogliente, con la sua storia di giunte rosse e l’apertura delle istituzioni verso la causa palestinese.

Il periodo tra la metà degli anni ’60 e gli anni ’80 ha visto un aumento significativo di studenti palestinesi che sceglievano di studiare nelle università europee, con Perugia come meta ideale grazie alle sue giunte rosse e ai legami francescani. La città diventò un crocevia per gli studenti, con la possibilità di iscriversi alle università italiane dopo aver completato corsi di lingua italiana presso l’Università per Stranieri.

Il Gups (General Union of Palestinian Students), fondato nel 1966 da studenti palestinesi a Perugia, divenne un importante punto di riferimento politico, con un congresso nel 1974 che attirò più di 400 partecipanti. La città era considerata un “laboratorio politico molto interessante” dagli intervistati palestinesi nel 2022.

Tuttavia, il clima di impegno e cooperazione si è attenuato nel corso degli anni, con la diminuzione degli studenti palestinesi nel capoluogo umbro. Nonostante ciò, nel 1990 Yasser Arafat, simbolo della lotta palestinese, scelse Perugia per una visita, pregando ad Assisi sulla tomba di San Francesco.

Gli anni successivi hanno visto cambiamenti nella percezione e nel coinvolgimento della comunità palestinese a Perugia. Nonostante la diminuzione dei numeri, il sostegno alle iniziative della Tavola della Pace tra Perugia e Assisi ha continuato, spiegando in parte il sostegno persistente della maggioranza dell’opinione pubblica locale alla causa palestinese.

Oggi, sebbene il numero di palestinesi a Perugia sia ridotto, la presenza musulmana è in aumento, con oltre 8.000 seguaci dell’Islam nella città. La storia della presenza palestinese a Perugia continua a influenzare la percezione locale, mantenendo una connessione con la comunità musulmana che si avvicina a 30.000 nella regione.

In conclusione – come scrive la storia di Gabriella Mecucci, direttore di Passaggi Magazine (con la collaborazione di Stefania Supino e Vincenzo Diocleziano di Umbria 24) della relazione tra Perugia e la comunità palestinese è una testimonianza di un periodo di impegno politico e cambiamenti sociali, con la città che ha svolto un ruolo significativo nella vita degli studenti palestinesi e nel sostegno alla causa palestinese.

1 Commento

  1. già, poi il lodo Moro scricchiolò ed un po’ di sangue innocente fu versato. ma tanto la storia ( giudiziaria) era bella che confezionata e l’ omo campa.

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