Omphalos commemora le vittime della transfobia con una manifestazione

Omphalos commemora le vittime della transfobia con una manifestazione

Omphalos commemora le vittime della transfobia con una manifestazione

In occasione del Transgender Day of Remembrance, la giornata internazionale dedicata alla memoria delle persone transgender uccise a causa dell’odio e del pregiudizio, l’associazione Omphalos LGBTI+ ha organizzato ieri un momento di ricordo in piazza della Repubblica a Perugia.

L’evento ha voluto ricordare le 393 persone transgender vittime di violenza nel mondo nel solo 2023, secondo i dati raccolti dal progetto web “Remembering Our Dead”. Tra queste, 7 sono state uccise in Italia, il paese europeo con il maggior numero di omicidi transfobici.

Durante la manifestazione sono stati letti i nomi di tutte le vittime e sono state portate alcune testimonianze dirette e toccanti di violenza e discriminazione transfobica. Alcuni degli interventi hanno sottolineato la necessità di una legge contro l’omo-lesbo-bi-transfobia e di una riforma della legge 164/82 sulla rettificazione anagrafica, ritenuta obsoleta e lesiva della dignità delle persone trans.

Il presidente di Omphalos, Stefano Bucaioni, ha dichiarato: “Siamo qui per rendere omaggio alle persone transgender che hanno perso la vita per colpa dell’ignoranza, dell’intolleranza e della violenza. Siamo qui per dire basta alla transfobia, che si manifesta in tante forme, dalla derisione alla discriminazione, dall’aggressione all’omicidio. Siamo qui per chiedere al governo e alle istituzioni di riconoscere e tutelare i diritti delle persone transgender, che sono cittadine e cittadini a pieno titolo e meritano rispetto e dignità”.

Il Transgender Day of Remembrance è stato istituito nel 1999 da Gwendolyn Ann Smith, una donna trans attivista per i diritti umani, in memoria di Rita Hester, una donna trans afroamericana assassinata nel 1998 a Boston. Da allora, la ricorrenza si è diffusa in tutto il mondo e coinvolge ogni anno centinaia di città e comunità.

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