Marcia della Pace e della Fraternità, appello per fermare le stragi

Celebrazione del 75° Anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani

Marcia della Pace e della Fraternità, appello per fermare le stragi

Marcia della Pace e della Fraternità, appello per fermare le stragi

In occasione del 75° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (10 dicembre 1948-2023), si terrà una marcia speciale per la pace e la fraternità. Questo evento, che avrà luogo domenica 10 dicembre 2023, mira a fermare le stragi e a riaffermare l’importanza dei diritti umani.

La giornata inizierà alle 10:00 con un incontro di riflessione e proposta presso la Domus Pacis ad Assisi, Santa Maria degli Angeli. Seguirà la Marcia della Pace e della Fraternità alle 14:30 da Santa Maria degli Angeli. L’evento si concluderà alle 16:50 in Piazza San Francesco, seguito da una messa nella Basilica Inferiore di San Francesco alle 17:00.

Questo evento è un appello a tutte le donne e gli uomini che, dentro e fuori le istituzioni, non hanno smesso di credere nell’impegno per la pace, i diritti umani e la giustizia. È un richiamo a fermare le stragi e a spezzare la spirale della violenza che sta superando ogni immaginazione.

Il Papa Francesco, nel suo messaggio del 5 novembre 2023, ha esortato tutti a dire “basta” alla violenza. Anche Antonio Guterres, Segretario Generale dell’Onu, ha sottolineato la crisi di umanità che sta emergendo, citando come esempio la situazione a Gaza.

L’evento è organizzato dalla Fondazione PerugiAssisi per la cultura della pace e dalla Coalizione AssisiPaceGiusta. Per partecipare, è possibile compilare il modulo di Google disponibile sul loro sito web.

L’appello finale è per la pace a Gerusalemme. Dopo trent’anni dalla firma degli Accordi di Oslo e decenni di denunce e allarmi inascoltati, è tempo di riconoscere la necessità pressante di fare la pace tra i “nemici”. È necessario riconoscere ai palestinesi la stessa dignità, la stessa libertà e gli stessi diritti che riconosciamo agli israeliani. Solo così si potrà mettere fine a questo incubo che sta insanguinando la Terra Santa e minaccia di infiammare il mondo intero.

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