Lotteria Italia, Umbria: pesa la mancanza del Gratta e Vinci, Terni in calo del 20,8%
Vendite in calo per la Lotteria Italia in Umbria, dove sono stati staccati 138.350 biglietti, come ricorda Agipronews il 17,5% in meno rispetto allo scorso anno. Non ha evidentemente giovato alla Lotteria l’eliminazione del Gratta e Vinci che fino allo scorso anno compariva sul biglietto e garantiva una possibilità di vincita immediata, al costo complessivo di 5 euro. Quest’anno il prezzo è rimasto immutato e il mancato appeal del “grattino”, prodotto di successo radicato nelle abitudini degli italiani, ha finito per penalizzare la vendita.
La provincia di Perugia, riferisce Agipronews, svetta nella classifica delle vendite, con 73.980 mila tagliandi, ma in discesa del 14,4%. Ancora più sostanzioso il decremento a Terni, che a 64.370 scende del 20,8% rispetto alla precedente edizione.
In generale, nella regione il punto più alto degli ultimi dieci anni è stato toccato nel 2009 (quando la Lotteria era abbinata a “Affari tuoi”), con oltre 258mila biglietti. Il punto più basso nel 2012 (“La Prova del Cuoco”), con 134mila tagliandi venduti.
Sono 6 milioni 955mila i biglietti venduti della Lotteria Italia 2018, il 19,1% in meno rispetto all’anno precedente, il dato di quest’anno va a toccare il primato negativo dell’edizione del 2012. Il Lazio, riferisce Agipronews, si conferma come prima regione per vendite, con 1,4 milioni di tagliandi (il 20,1% del totale nazionale) ma in calo del 14,8% rispetto allo scorso anno. Roma conferma ancora una volta la sua tradizione di “Capitale della Lotteria”: le vendite in provincia resistono sopra il milione, ma il calo colpisce anche qui con un -14,3%.
Unica altra regione sopra il milione di biglietti venduti, anche per questa edizione, è la Lombardia: circa 1,2 milioni (il 16,8% del totale nazionale) il 20,2% in meno rispetto a un anno fa. Circa mezzo milione di biglietti sono stati venduti in provincia di Milano, il calo è del 18,4%.
L’Emilia Romagna, con 665mila tagliandi staccati si conferma al terzo posto (-19,8% il dato regionale, con 229mila biglietti venduti a Bologna, (-19,6%), mentre fuori dal podio – per il secondo anno consecutivo – c’è la Campania (588mila biglietti, -20,8%, con Napoli a 295mila tagliandi e un crollo del 19%).
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