Laura Santi un importante riconoscimento giuridico su fine vita

Il Tribunale di Perugia Accoglie l'Opposizione di Laura Santi, Ordinando Ulteriori Indagini sui Ritardi della ASL e del Comitato Etico

Suicidio Assistito, l'Umbria dice no, il commento del Popolo della Famiglia

Laura Santi un importante riconoscimento giuridico su fine vita

Laura Santi un importante – Il Tribunale di Perugia, attraverso la giudice per le indagini preliminari, dott.ssa Natalia Giubilei, ha preso una decisione importante accogliendo l’opposizione presentata da Laura Santi contro la richiesta di archiviazione avanzata dal pubblico ministero. La richiesta di archiviazione era relativa a un esposto presentato da Laura Santi per denunciare i ritardi e le omissioni dell’azienda sanitaria umbra e del comitato etico riguardo alla procedura di morte assistita.

A partire da aprile 2022, Laura Santi ha richiesto all’azienda sanitaria di essere sottoposta alle verifiche previste dalla sentenza costituzionale 242 del 2019, che regolamenta l’accesso alla morte assistita. Non ricevendo risposte tempestive, ha inviato diverse diffide. Solo a dicembre 2022, dopo aver ottenuto il diritto a un parere espresso dal Comitato etico regionale grazie a un’ordinanza del Tribunale di Perugia, ha ricevuto una relazione medica incompleta.

Il giudice ha respinto la richiesta di archiviazione del pubblico ministero, ritenendo necessarie ulteriori indagini per verificare la legittimità dei continui rifiuti, ritardi e omissioni da parte dell’azienda sanitaria e del comitato etico. Tale decisione sottolinea l’importanza di garantire tempi certi e risposte tempestive alle richieste di persone malate per accedere alla procedura di morte assistita.

Filomena Gallo dell’Associazione Luca Coscioni ha dichiarato: “L’accoglimento dell’opposizione dimostra come le aziende sanitarie e i comitati etici non possano permettersi rifiuti e ritardi ingiustificati dinanzi alle richieste di persone malate”. La situazione di Laura Santi evidenzia l’urgenza di una legge nazionale che regoli l’aiuto alla morte volontaria in modo chiaro e uniforme su tutto il territorio italiano.

Il percorso giuridico di Laura Santi rappresenta una pietra miliare nel garantire i diritti del paziente e sottolinea la necessità di normative chiare e tempi certi per l’accesso alla morte assistita in Italia. La vicenda mette in luce la mancanza di certezza nei tempi di risposta e la necessità di un impegno costante per migliorare il quadro legale in materia.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*