Inaugurata Porta Santa carcere Maiano: gesto di speranza e rieducazione

Il Senatore Walter Verini sottolinea l'importanza della riabilitazione

Inaugurata Porta Santa carcere Maiano: gesto di speranza e rieducazione

Inaugurata Porta Santa carcere Maiano: gesto di speranza e rieducazione

Inaugurata Porta Santa – Il carcere di Maiano, a Spoleto, ha ospitato una significativa cerimonia di apertura della Porta Santa, un’iniziativa che ha visto la partecipazione del Senatore Walter Verini. L’evento si è svolto sotto la guida di Monsignor Boccardo, Arcivescovo di Spoleto, il quale ha voluto replicare un gesto simbolico di Papa Francesco, portando un messaggio di speranza e rinnovamento a un ambiente spesso segnato dalla sofferenza.

La Porta Santa, realizzata dai detenuti e adornata con illustrazioni dei Vangeli, è stata circondata da coperte termiche, simboli di salvezza per i migranti, rappresentando così un forte legame tra le sofferenze degli ultimi e quelle vissute all’interno delle mura carcerarie. Durante la messa, i detenuti hanno avuto l’opportunità di esprimere le loro speranze e preghiere, non solo per se stessi, ma anche per i loro familiari e il personale penitenziario, evidenziando un desiderio collettivo di una seconda chance.

Monsignor Boccardo ha esortato a guardare oltre il dolore e l’oscurità, sottolineando come la speranza e la volontà di intraprendere nuovi percorsi possano abbattere le barriere interiori. Bernardina Di Mario, ex direttrice di Capanne, ha parlato della pena come un’opportunità per la riabilitazione e il reinserimento sociale, un messaggio che ha trovato un riscontro emotivo anche tra gli agenti di polizia penitenziaria presenti all’evento.

Questi agenti, guidati dal Comandante Luca Bontempo, hanno manifestato la loro commozione, consapevoli delle sfide quotidiane che affrontano: suicidi, sovraffollamento, carenza di personale e di attività ricreative, oltre a problematiche sanitarie e il ricorso eccessivo a psicofarmaci. La situazione all’interno delle carceri italiane è stata descritta come una vera e propria discarica sociale, con il rischio che i drammi si aggravino ulteriormente.

Verini ha esortato le istituzioni e la politica a non voltarsi dall’altra parte, invitando all’adozione di misure coraggiose per affrontare le criticità del sistema penitenziario. La giornata di ieri, pur evidenziando le problematiche, ha rappresentato anche un segno di speranza, sostenendo l’importanza di un impegno attivo per garantire un futuro migliore a tutti coloro che vivono all’interno del carcere di Maiano e, più in generale, in tutte le carceri italiane.

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