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Difesa della sanità pubblica, voce dei cittadini risuona negli ospedali
Difesa della sanità – In un clima di crescente preoccupazione per il futuro della sanità pubblica, i comitati cittadini hanno espresso la loro protesta durante la visita del Ministro della Salute, Orazio Schillaci, negli ospedali di Spoleto, Foligno e Perugia. Questi comitati, contrari alla creazione del cosiddetto “terzo polo” tra Foligno e Spoleto, hanno accolto il Ministro Schillaci al San Matteo degli Infermi, la prima delle sue tre visite istituzionali negli ospedali umbri.
Accompagnato dalla Presidente Tesei e dal Presidente della Commissione Salute in Senato, Zaffini, il Ministro Schillaci ha ascoltato le preoccupazioni dei comitati. Essi temono che la sanità pubblica possa essere compromessa da continui tagli, un’accusa che il Ministro ha prontamente respinto.
Mentre la Regione difende la riorganizzazione dei due ospedali, con Foligno dedicato alle urgenze e Spoleto alle operazioni programmate, i comitati insistono affinché al San Matteo sia garantita almeno l’emergenza con un cardiologo disponibile 24 ore su 24. Questa richiesta è stata avanzata anche dal sindaco Sisti, sottolineando che l’ospedale di Spoleto deve essere in grado di rispondere alle emergenze di chi vive in piccoli territori a rischio sismico.
La visita del Ministro Schillaci è proseguita all’ospedale di Foligno, che ha ricevuto importanti finanziamenti per l’antisismica, per poi concludersi a Perugia, prima al Santa Maria della Misericordia e poi al residence Chianelli. Queste visite rappresentano un importante momento di confronto tra le istituzioni e i cittadini, che continuano a lottare per la difesa della sanità pubblica.
I comitati contro la creazione del terzo Polo Foligno Spoleto hanno attesto il ministro della Salute Orazio Schillaci al San Matteo degli Infermi prima di tre visite istituzionali negli ospedali. Erano gli umbri che chiedono che non si lasci morire la sanità pubblica.
Per il territorio spoletino – dicono – ma anche per la Valnerina vale il diritto alla salute di chi vive in piccoli territori a rischio sismico. E’ questa la richiesta avanzata al ministro anche dal sindaco Sisti, mentre all’interno del nosocomio vengono inaugurati due macchinari all’avanguardia TAC e acceleratore.
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