Sosta selvaggia a Monteluce, Bori Bistocchi, si curi la viabilità per favore! Presentato questa mattina un ordine del giorno a firma dei consiglieri Sarah Bistocchi e Tommaso Bori sul quartiere di Monteluce. In questo ordine del giorno i due consiglieri ricordano l’importanza del territorio di Monteluce nel tessuto cittadino di Perugia, da quando ormai 800 anni fa venne realizzato il complesso claustrale, ripercorrendo la storia del quartiere fino al trasferimento nei primi del ‘900 dell’ospedale cittadino a cui per quasi un secolo il nome della zona è stato legato per arrivare, poi, al complesso della Nuova Monteluce e alla storia contemporanea dell’area.
Ma Monteluce non coincide soltanto l’ospedale cittadino: è stato, ed è tutt’ora un quartiere vivo e vitale, un quartiere luogo di incontro e di ricerca grazie alla presenza di importanti strutture universitarie come la facoltà di medicina prima ed ora del Centro Linguistico d’Ateneo, dell’aula studio in piazza Coppoli e delle dello studentato ADISU di prossima realizzazione, nonché all’attività di associazioni ricreative e culturali presenti e attive sul territorio, che andrebbero promosse e sostenute dall’Amministrazione nella loro opera di promozione sociale.
In questo tessuto storico cittadino si sta impiantando quello derivante dallo smantellamento dell’ospedale: la Nuova Monteluce.
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Il complesso, pensato come una commistione di destinazioni (residenziale, commerciale e socio-sanitaria), ospita al momento gli uffici comunali facenti capo all’Area Servizi alla Persona, un bar, una palestra, un supermercato e vedrà a brevissimo lo spostamento della casa di cura Porta Sole e la Casa della Salute USL Umbria 1, nonché la realizzazione di uno studentato Adisu e uno spazio di coworking di startup in cui trasferire il comparto Umbria Digitale – Regione Umbria.
L’aula studio presente in piazza Coppoli, assai frequentata, è al momento sprovvista di intitolazione, motivo per cui i due consiglieri propongono di intitolare la stessa a Giulio Regeni, il ricercatore italiano ucciso in Egitto due anni fa mentre svolgeva la sua attività di studio.
All’interno del complesso sono state preservate importanti testimonianze storiche: il Convento e la Chiesa (con il suo sagrato), l’ingresso monumentale, la Cappella del Dottori e il Padiglione E. Proprio la Cappella del Dottori sarà oggetto di un restauro conservativo grazie al contributo (pari a 300 mila euro circa) da parte della Regione Umbria. Per il Convento, di proprietà comunale sono previsti lavori di ristrutturazione ed ammodernamento al fine di destinarvi gli uffici comunali temporaneamente in affitto nei locali del gruppo BNP Paribas. Una rapida realizzazione dei lavori stessi permetterebbe di liberare le risorse destinate proprio all’affitto degli spazi.
Necessità e problemi
Monteluce, in quanto quartiere in profonda evoluzione, riscontra nel suo complesso necessità e problemi del tutto peculiari che hanno spinto i due consiglieri del PD a presentare un ordine del giorno vasto ed inclusivo di tutti i bisogni della zona.
Si chiede in particolar modo una maggiore attenzione da parte dell’amministrazione cittadina a tutte le forme di sosta selvaggia che si riscontrano nel quartiere, sia quella lungo i marciapiedi che costeggiano la nuova Monteluce, sia quella che ostruisce il passaggio nelle vie storiche del quartiere, che quella che va a creare problemi di deterioramento del sagrato della Chiesa di Santa Maria Assunta in Monteluce.
Sempre per quello che concerne i problemi di viabilità dell’area, in particolare quella antistante l’ingresso dell’ex pronto soccorso, si propone la sostituzione dell’impianto semaforico tradizionale con uno più moderno ed “intelligente” capace di gestire al meglio i flussi di traffico nonché a programmare in maniera organica degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria di strade e marciapiedi del quartiere, che forse più di altri necessita di urgenti interventi di ripristino e sistemazione di un manto stradale evidentemente dissestato e di marciapiedi e passaggi pedonali in alcuni tratti ormai non più esistenti.
Per quello che concerne le aree verdi e la socialità che ne consegue, Bistocchi e Bori sollecitano la Giunta affinché, oltre a sostenere l’attività delle associazioni territoriali, si proceda a riqualificare l’area giochi adiacente alla scuola elementare Ciabatti, preda dell’incuria ormai da anni, e ad individuare uno spazio all’interno della Nuova Monteluce dove realizzare un tappeto gommato con strutture ludiche per bambini e ragazzi da sempre i principali frequentatori del complesso, oltre a collaborare con la parrocchia di Monteluce, proprietaria del campo sportivo sito in via Di Duccio, affinché venga restituito allo stesso dignità e fruibilità, tornando così ad essere punto di incontro, di gioco e di svago per le nuove generazioni e non solo.
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