Perugia, funerale dello studente morto sul Flixbus dopo cinque mesi
Dopo oltre cinque mesi dal tragico incidente, il funerale di Vindou Illumine Junior Kersaint, studente diciottenne di origini congolesi, si è svolto nel cimitero monumentale di Perugia. La cerimonia si è tenuta sabato mattina, mettendo fine a una dolorosa attesa per i genitori del giovane, che hanno dovuto affrontare una complessa trafila burocratica per ottenere i visti necessari a lasciare il Congo e raggiungere l’Italia.
Il giovane Kersaint era uno studente dell’Università per Stranieri di Perugia e la sua vita è stata tragicamente interrotta lo scorso 25 marzo in un incidente sull’autostrada A1. In quell’occasione, il Flixbus su cui viaggiava da Milano a Roma si è scontrato contro il guardrail tra i caselli di Modena Sud e Valsamoggia. Il diciottenne era seduto nelle prime file del veicolo quando un pezzo della barriera autostradale, infrangendo il finestrino, lo ha colpito mortalmente. Nell’incidente sono rimaste ferite altre sei persone, tra cui tre zie del giovane, anch’esse studentesse a Perugia.
Le indagini sulla dinamica dell’incidente sono ancora in corso. La Procura di Modena ha richiesto una perizia sullo smartphone dell’autista, un uomo di 56 anni originario di Frosinone, per stabilire se una sua possibile distrazione possa aver causato l’incidente. L’autista era risultato negativo ai test su alcol e droghe, ma la verifica dell’uso del cellulare potrebbe chiarire ulteriori dettagli sull’accaduto.
La famiglia di Kersaint ha espresso il desiderio di celebrare il funerale a Perugia fin dal primo momento, riconoscendo l’affetto e il sostegno dimostrato dalla comunità studentesca locale durante questo periodo di lutto. Tuttavia, l’arrivo dei genitori in Italia è stato ostacolato da lungaggini burocratiche. La coppia è stata assistita dallo studio legale 3A nel complesso iter necessario per ottenere i documenti di viaggio dall’ambasciata italiana in Congo. Questo ritardo ha impedito ai genitori di dare l’ultimo saluto al figlio in tempi brevi, prolungando ulteriormente il loro dolore.
La cerimonia funebre si è svolta con la partecipazione della comunità universitaria e di amici che hanno voluto rendere omaggio al giovane studente, ricordato per la sua determinazione e il suo impegno negli studi. Il lungo periodo di attesa per il funerale ha rappresentato un ulteriore elemento di sofferenza per la famiglia, che ha potuto finalmente vedere realizzato il proprio desiderio di seppellire il figlio in un luogo che sentivano vicino al cuore.
Le indagini proseguiranno per accertare tutte le responsabilità legate all’incidente. Il caso del giovane studente congolese, morto in circostanze così drammatiche, ha sollevato numerosi interrogativi sulla sicurezza dei mezzi di trasporto e sulle condizioni di lavoro degli autisti. La famiglia, attraverso i propri legali, ha espresso fiducia nelle istituzioni italiane, auspicando che venga fatta piena luce su quanto accaduto.
L’episodio ha toccato profondamente non solo la comunità studentesca di Perugia, ma anche l’intera cittadinanza, che ha seguito con partecipazione le vicende legate al rientro in Italia dei genitori e alla celebrazione del funerale. La storia di Vindou Illumine Junior Kersaint è diventata un simbolo del difficile percorso che molte famiglie devono affrontare in situazioni di lutto e della necessità di snellire le procedure burocratiche in simili circostanze.
Il funerale, pur svolgendosi con mesi di ritardo, ha rappresentato un momento di raccoglimento e memoria per tutti coloro che avevano conosciuto e apprezzato Kersaint durante la sua permanenza in Italia. La comunità perugina ha voluto stringersi attorno alla famiglia, esprimendo la propria vicinanza e solidarietà in un momento così difficile.
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