Muore con l’ago in un bronco, la famiglia chiede il risarcimento

Ago nei polmoni, familiari vittima, Vincenzo Bosco, maxi risarcimento

Muore con l’ago in un bronco, la famiglia chiede il risarcimento

Muore con l’ago in un bronco – I familiari di Vincenzo Bosco hanno avanzato una richiesta di risarcimento danni per oltre un milione e trecentocinquantamila euro tramite il loro legale, l’avvocato Sara Falchi. La richiesta è stata citata contro l’Azienda Ospedaliera di Perugia nell’ambito del procedimento legato alla morte del 39enne di origine romana, avvenuta durante la fase preparatoria di un intervento al naso.

Sette medici sono stati accusati di omicidio colposo, tra cui quattro anestesisti e tre otorinoaringoiatri, di cui tre specializzandi. Le difese potrebbero optare per un giudizio con riti alternativi, una decisione che verrà presa durante la prossima udienza fissata per l’11 aprile, quando sono previste anche le discussioni.

Il giudice per le udienze preliminari ha respinto la richiesta di dichiarare inutilizzabili i verbali di sommarie informazioni rese da due medici, in assenza del loro difensore. I verbali sono stati ammessi all’udienza preliminare.

Vincenzo Bosco è deceduto all’ospedale di Perugia il 22 aprile 2022, durante la preparazione per un intervento al naso. Durante la procedura anestesiologica, il 39enne ha avvertito malessere e successivi accertamenti hanno rivelato la presenza di un ago da insulina in un bronco, un corpo estraneo che avrebbe aggravato la sua già precaria condizione di salute.

Secondo l’accusa, diverse negligenze sarebbero state commesse durante il ricovero, determinando un esito drammatico per un intervento considerato di routine ma che non è mai stato avviato. La comunicazione incompleta riguardante il precedente positivo al Covid-19 di Bosco avrebbe contribuito all’errore di procedere con l’intervento chirurgico, nonostante avesse una patologia pregressa che richiedeva ulteriori accertamenti.

Gli indagati sono difesi da un team di avvocati composto da Cristina Zinci, Maria Bruna Pesci, Gianni Zurino, Giancarlo Viti, Delfo Berretti, Stefano Longo, Melissa Cogliandro e Ilario Taddei.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*