Ministro Bonisoli, emergenza sisma ancora in atto ma passiamo a gestione ordinaria «Le emergenze in Italia continueranno ad esserci, in questo caso specifico noi vogliamo dare un segnale che c’è una fase di emergenza che ancora in atto, ma è giunto il momento di passare ad un’altra fase che è quella della ricostruzione vera e propria e soprattutto con una gestione più “ordinaria” di alcune tematiche», lo ha detto il ministro Bonisoli intervenendo a Spoleto – deposito beni culturali di Santo Chiodo – in occasione della sua visita in Umbria nelle zone colpite dal terremoto. «La data che abbiamo scelto – ha aggiunto – è quella del 24 di agosto. Il secondo anniversario dal sisma del 2016».
Il responsabile del dicastero dei beni culturali ha detto che c’è da “essere contenti, orgogliosi e fieri del lavoro che è stato fatto per mettere in sicurezza tutti i beni culturali”.
«Dove ci troviamo ora – ha aggiunto guardando tutti i pezzi raccolti a Santo Chiodo – c’è tutta la storia artistica e religiosa di un Paese, e proprio per il valore di tutto quanto dobbiamo essere contenti del lavoro che è stato fatto per mettere in sicurezza pezzi così preziosi».
Focalizzando l’attenzione sul 24 di agosto ha detto che “all’esterno non si vedrà nulla ed è una questione di uffici interni e per noi vuol dire tanto”.
«Vuol dire – ha detto – che quelli che sono i dirigenti preposti alla gestione ordinaria (sovrintendenti e simili ndr) si occuperanno a pieno titolo anche di tutto ciò che riguarderà anche gli interventi di restauro relativi ai beni culturali danneggiati dal terremoto». Il Ministro ha detto che, purtroppo, prima o poi accadrà di nuovo e prima o pori ci sarà ancora una situazione di emergenza.
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