Julio Velasco premiato come Mecenate dello Sport 2024

"Ho ancora fame, voglio guidare la nazionale fino al 2028"

Julio Velasco premiato come Mecenate dello Sport 2024

Julio Velasco premiato come Mecenate dello Sport 2024

RomaJulio Velasco, figura centrale nello sport italiano e internazionale, ha ricevuto il premio Mecenate dello Sport 2024 durante una cerimonia tenutasi presso il Salone d’Onore del Coni a Roma. L’evento, organizzato dalla Fondazione Varaldo Di Pietro con il patrocinio del Coni e dell’Ordine nazionale dei giornalisti, ha visto la partecipazione di atleti e dirigenti sportivi. Il riconoscimento è stato consegnato da Giovanni Malagò, presidente del Coni, e da Giovanni Di Pietro, presidente della fondazione promotrice del premio.

Nel suo discorso, Velasco ha espresso gratitudine per l’onorificenza, sottolineando il valore sportivo che essa rappresenta. Il celebre tecnico della nazionale italiana di pallavolo ha poi rivelato la sua intenzione di continuare a guidare la squadra fino ai Giochi Olimpici di Los Angeles 2028: “Ho ancora la fame necessaria per arrivare fino a Los Angeles. Ne stiamo già parlando con il presidente Manfredi, e sono determinato a proseguire. Ho riflettuto molto dopo le ultime Olimpiadi e sono convinto di poter dare ancora molto alla squadra”.

Velasco, ricordando la sua carriera e il famoso argento olimpico del 1996, ha espresso orgoglio per quella medaglia, aggiungendo: “La più grande ingiustizia fu non celebrare adeguatamente quell’argento. Non abbiamo pianto, né cercato scuse. Sono fiero di quella squadra e del modo in cui abbiamo perso”.

Il presidente del ConiGiovanni Malagò, è stato anch’egli premiato con un riconoscimento speciale per il successo della migliore Olimpiade di sempre per lo sport italiano, quella di Parigi. Nel suo discorso, Malagò ha parlato delle sfide future, spiegando che il programma olimpico italiano sta subendo continui adattamenti con l’introduzione di nuove discipline come il flag football e il lacrosse. “Ci sono sempre più sport, ma non aumenta il numero di atleti ammessi alle Olimpiadi. Questo è un paradosso”, ha dichiarato Malagò, anticipando che sarà sempre più difficile qualificarsi ai Giochi.

Nonostante le incertezze riguardo un suo eventuale nuovo mandato alla guida del Coni, Malagò ha confermato che resterà membro del Cio almeno fino al 2028, commentando: “Sarà interessante vedere come evolverà il nostro rapporto con le nuove discipline olimpiche, tra cui il cricket, che potrebbe svolgersi a New York per motivi legati al fuso orario e alle esigenze televisive”.

Durante la cerimonia, anche Giovanni Di Pietro, presidente della Fondazione Varaldo Di Pietro, ha elogiato Velasco definendolo “un maestro di vita oltre che di sport”, e sottolineando l’importanza del suo contributo allo sport italiano. La decisione di premiare anche Giovanni Malagò è stata motivata dai “grandi successi ottenuti dallo sport olimpico italiano sotto la sua guida”.

Alla premiazione erano presenti numerosi ospiti di spicco del mondo dello sport, tra cui Giuseppe Manfredi, presidente della Federazione Italiana Pallavolo, che ha confermato la volontà di proseguire con Velasco alla guida della nazionale: “Velasco è stato una scelta obbligata per il nostro movimento, avevamo bisogno di qualcuno del suo carisma per fare il salto di qualità”.

Tra gli altri ospiti figuravano Manuela Olivieri Mennea, presidente della Fondazione Pietro Mennea, la pallavolista Manuela Benelli, e i rappresentanti delle squadre Roma VolleyCisterna Volley e Gio Volley Aprilia.

Il premio Mecenate dello Sport, istituito dalla Fondazione Varaldo Di Pietro, viene assegnato ogni anno a personalità che hanno contribuito in modo significativo alla crescita dello sport e alla promozione dei suoi valori universali. Julio Velasco succede a illustri personaggi come Massimo MorattiClaudio RanieriJavier Zanetti e Bebe Vio.

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