Guardia Nazionale Ambientale chiede giustizia per i cani avvelenati

appello alla giunta comunale per un intervento deciso contro i crimini sugli animali

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Guardia Nazionale Ambientale chiede giustizia per i cani avvelenati

La notizia di un cane morto e due in condizioni critiche a Terni ha scosso la comunità. Questi poveri animali sono caduti vittime di esche avvelenate sparse in Piazza Cuoco, nel quartiere Cardeto. La Guardia Nazionale Ambientale, rappresentata dal Dirigente Generale del Settore Fondamentale, Niccolò Francesconi, ha espresso la speranza che i responsabili di questo atto orribile vengano presto identificati.

Francesconi ha sottolineato l’urgenza di affrontare questi crimini contro gli animali, che stanno diventando troppo frequenti. Ha invitato la giunta comunale a prendere una posizione forte contro chi ha commesso questo gesto e ha annunciato che il Comune si costituirà parte civile nel caso in cui i responsabili vengano trovati.

Guardia Nazionale ambientale denuncia
Guardia Nazionale Ambientale

Le esche avvelenate rappresentano un pericolo non solo per gli animali, ma anche per gli esseri umani. Francesconi ha sollevato la preoccupante questione: “E se un bambino avesse preso una di queste esche? Cosa sarebbe successo?” Questo incidente mette in luce la necessità di azioni decisive per prevenire ulteriori crimini contro gli animali.

La Guardia Nazionale Ambientale chiede un intervento deciso per affrontare questi gravi fatti. Non si tratta solo di proteggere gli animali, ma anche di garantire la sicurezza dei nostri bambini. Francesconi ha concluso con un appello alla giunta comunale, noto per la sua sensibilità verso questi temi, affinché condanni fermamente chi ha commesso questo gesto.

In conclusione, la Guardia Nazionale Ambientale insiste sulla necessità di pene esemplari per questi atti intollerabili. Solo così possiamo sperare di porre fine a questi crimini e garantire un futuro sicuro per tutti gli abitanti di Terni, sia umani che animali.

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