Festival Villa Solomei: la tre giorni al castello un vero successo

Festival Villa Solomei: la tre giorni al castello un vero successo

Pura magia le note composte dall’americano Forrest e interpretate sul palco dai cori Canticum Novum di Solomeo, Alboni di Città di Castello e il Polifonico Città di Tolentino, dai solisti Melissa D’Ottavi, soprano (che ha interpretato anche la parte della collega Faina quest’oggi assente) e Davide Sotgiu, tenore. Ad accompagnarli, sotto la direzione del M° Fabio Ciofini, l’Orchestra da camera di Perugia.

Dan Forrest, venuto appositamente per l’occasione insieme alla sua famiglia, ha assistito alla prima esecuzione mondiale del suo Pater Noster e l’emozione era palpabile. Insieme a lui, emozionato e soddisfatto anche il numeroso pubblico che, nonostante il caldo, ha passato la giornata a Solomeo per gustarsi itinerario musicale.

Aria leggera, frizzante e allegra quella che si è respirata sotto il campanile e nel giardino degli ulivi grazie ai ’900 Swing italiano che, con una carrellata di musiche e canzonette dei primi del ’900 hanno messo voglia di ballare a tutti gli astanti.

Impeccabile il M° Kapitula all’organo della Chiesa di San Bartolomeo con Baroque in Solomeo, come pure Gabriella Zanchi e Riccardo Arrighini con il loro Opera Illegal in piazza del castello.

Una giornata assolutamente perfetta: grandi interpreti su ogni palco, piazze e vie colme di gente soddisfatta e incantata. Un’edizione post covid che ha lasciato tutti soddisfatti e che continuerà a stupire per le prossime due serate con la novità di quest’anno: echi notturni, perché di grande musica non se ne ha mai abbastanza.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*