Stabilizzazioni personale sanitario passo avanti in Umbria

Seconda Parte dell'Accordo per Valorizzare l'Impegno durante l'Emergenza Covid

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Stabilizzazioni personale sanitario passo avanti in Umbria

Un ulteriore avanzamento verso la stabilizzazione del personale sanitario in situazioni precarie è stato raggiunto in Umbria. Oggi, 18 ottobre 2023, è stata finalizzata la seconda parte dell’accordo tra diverse organizzazioni sindacali e le istituzioni sanitarie della Regione Umbria. Questo accordo mira a valorizzare la professionalità del personale che ha svolto servizio durante l’emergenza Covid-19 all’interno del Servizio Sanitario Nazionale (SSN). L’accordo è una revisione del precedente, alla luce delle recenti normative nazionali, e la sua finalità è quella di stabilizzare il personale in questione.

Secondo l’accordo, le aziende sanitarie regionali si impegneranno a pubblicare un avviso entro la fine dell’anno, al fine di raccogliere le manifestazioni di interesse per la stabilizzazione del personale dirigenziale e non dirigenziale di diversi ambiti, inclusi quelli sanitari, socio-sanitari, amministrativi, tecnici e professionali. Questi dipendenti sono stati reclutati con contratti precari durante l’emergenza Covid all’interno del Servizio Sanitario Nazionale. Le stabilizzazioni saranno effettuate entro il 31 dicembre 2024, in conformità con la pianificazione triennale dei fabbisogni e nei limiti di spesa previsti per il personale.

Per essere ammessi alla stabilizzazione, è richiesta una precedente assunzione a tempo determinato attraverso procedure concorsuali o il reclutamento con contratti di lavoro flessibile, nonché almeno 18 mesi (anche non consecutivi) di servizio svolto fino al 31 dicembre 2024 all’interno del Servizio Sanitario Nazionale, di cui almeno sei mesi durante il periodo dell’emergenza Covid.

Le organizzazioni sindacali sottolineano che questa aggiornamento dell’accordo rappresenta un passo importante per adeguarsi alle nuove normative recentemente introdotte e amplia la platea dei potenziali beneficiari. Tuttavia, enfatizzano la necessità di nuove assunzioni di personale, poiché le stabilizzazioni, sebbene importanti, non sono sufficienti. Inoltre, ribadiscono l’importanza di stipulare contratti di lavoro subordinato e a tempo indeterminato in tutte le amministrazioni pubbliche. Le organizzazioni sindacali incoraggiano ora l’attuazione rapida delle misure stabilite nell’accordo.

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