Sport come terapia complementare per pazienti oncologici e malati cronici

“Promuovere lo svolgimento dell’attività sportiva come terapia complementare per i pazienti oncologici e affetti da malattie croniche”: è questo l’obiettivo della mozione appena annunciata dal consigliere regionale della Lega Daniele Carissimi, con cui chiede l’impegno della Giunta a “prendere atto della necessità immediata di accrescere l’attenzione nei confronti della tematica e a sostenere, con risorse a valere sul bilancio regionale la cultura dell’attività sportiva quale terapia complementare per i pazienti oncologici e affetti da malattie croniche”.

L’atto depositato da Carissimi chiede anche all’Esecutivo di Palazzo Donini di “sostenere la diffusione di strutture sportive provviste di personale competente e attrezzature tecnologiche all’avanguardia per l’erogazione di servizi di supporto e assistenza specializzata a tali pazienti e a individuare le potenziali iniziative da porre in essere per garantire un’offerta di strutture e servizi adeguati e distribuiti in modo omogeneo sul territorio regionale”.

Daniele Carissimi (Lega Umbria)

“Lo sport – afferma Carissimi – è un ottimo alleato nella cura delle malattie oncologiche e nella lotta alle recidive. Come diversi studi scientifici hanno dimostrato, il movimento aiuta a tenere in forze l’organismo e a contrastare alcuni effetti collaterali delle terapie antitumorali, determinando una importante diminuzione delle ricadute. Ho appena depositato una mozione con l’obiettivo di promuovere la diffusione di servizi e strutture che favoriscano l’attività sportiva come terapia complementare per pazienti affetti da malattie oncologiche e malattie croniche”.

“In Italia – prosegue – le terapie che comprendono l’attività sportiva sono poche e isolate sul territorio. Gli istituti di cura non offrono specifici percorsi ad hoc per i pazienti e le strutture attrezzate per accompagnare i pazienti in tali percorsi sono poche. Comunque, alcune virtuose iniziative volte ad offrire strutture e servizi funzionali all’inserimento dell’attività sportiva nelle terapie di trattamento di malattie oncologiche e altre terapie croniche dimostrano la crescente sensibilità e consapevolezza su questo tema.

In Umbria l’interesse verso la tutela e la cura dei pazienti oncologici è testimoniato dalla decisione della Regione di avviare un Tavolo oncologico permanente con i rappresentanti dell’Associazione italiana di Oncologia medica (AIOM), Senior Italia FederAnziani e le Istituzioni locali umbre, per migliorare e implementare il funzionamento della rete oncologica regionale. Inoltre, l’apertura presso il presidio ospedaliero di Foligno, nel 2021, di una delle prime palestre che offrono ai pazienti oncologici e affetti da patologie croniche la possibilità di svolgere specifici esercizi di allenamento, supervisionati da fisioterapisti e personale altamente specializzato, dimostra la sensibilità verso l’introduzione dell’attività sportiva quale terapia complementare a quelle convenzionali per tali pazienti. Tuttavia, la palestra di Foligno ad oggi è l’unica a offrire questi servizi insieme, a quella realizzata presso l’ospedale S. Maria della Misericordia di Perugia nel 2015”.

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