Sanità in Umbria, side e innovazioni discusse a stati generali salute

in evidenza l'importanza della medicina territoriale, del Pnrr e della valorizzazione del personale

Sanità in Umbria, side e innovazioni discusse a stati generali salute

Sanità in Umbria, side e innovazioni discusse a stati generali salute

Sanità in Umbria – Il pomeriggio di ieri ha visto la celebrazione degli Stati Generali della Salute nella suggestiva cornice della Sala dei Notari di Perugia. L’evento, promosso dalla responsabile scientifica Francesca Castellani e da Pietro Laffranco, ha riunito diverse personalità di spicco nel campo della sanità, tra cui rappresentanti istituzionali, professionisti del settore e membri della comunità scientifica. Il principale obiettivo dell’incontro è stato quello di delineare una visione condivisa per affrontare le sfide future nel settore sanitario, con un’attenzione particolare alla medicina territoriale, al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e al ruolo cruciale del personale medico.

L’importanza di un’ampia riforma della sanità territoriale è emersa come tema chiave, soprattutto considerando l’attuazione del Pnrr e del DM 77. Gli interventi hanno sottolineato la necessità di potenziare la rete locale attraverso ospedali di comunità e case della salute, con un ruolo crescente per il settore privato. È emersa inoltre l’importanza di sviluppare un ampio progetto interdisciplinare che consideri gli aspetti cruciali legati alla salute, all’ambiente e ai modelli di vita.

Nel corso dell’evento, sono stati esposti saluti istituzionali da parte di diverse figure di spicco, tra cui l’assessore del Comune di Perugia Leonardo Varasano e Marco Squarta, presidente dell’Assemblea Legislativa della Regione Umbria. I partecipanti hanno sottolineato l’urgenza di una ristrutturazione del sistema sanitario, con una maggiore attenzione verso l’efficacia e l’efficienza, oltre a una gestione più accurata delle risorse disponibili.

Gli interventi dei rappresentanti regionali hanno evidenziato la necessità di potenziare la medicina territoriale e di affrontare la questione del personale sanitario, tenendo conto della complessità dei problemi legati alle liste di attesa e alle carenze di risorse umane. Inoltre, è emersa la necessità di adottare una visione più orientata al territorio, che tenga conto delle specificità e delle esigenze locali.

L’evento ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra diverse istituzioni e agenzie, evidenziando il ruolo fondamentale svolto dalle agenzie come ARPA Umbria, che forniscono dati cruciali per la formulazione delle politiche sanitarie. La discussione ha posto l’accento sulla necessità di una maggiore attenzione al personale medico, soprattutto in vista della prossima ondata di pensionamenti, e ha sottolineato l’importanza di sviluppare strategie efficaci per garantire una transizione agevole.

Infine, è emerso un impegno condiviso per una riforma continua del sistema sanitario, al fine di garantire un approccio più equilibrato e sostenibile, che risponda in modo efficace alle esigenze di salute della popolazione umbra.

2 Commenti

  1. sanità allo sfascio.
    non si riesce a prenotare una visita nel territorio di Perugia.
    se si trova bisogna dare dai 20 ai 30 km.per raggiungere l’ospedale umbro.
    medicine salvavita che la farmacia ospedaliera non ha e non sa quando potrà no arrivare.
    oltretutto non avvisano i pazienti di questa carenza.
    allora cosa vogliamo di più da questa buona sanita?
    a voi la considerazione

  2. La situazione non è certo confortante, ma il peggioramento dei servizi della Sanità pubblica è dovuto non solo alla diminuzione di fondi, a partire dal governo Monti, ma, a mio avviso, anche a una inadeguata organizzazione.

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