Rosi a Parigi per il congresso di flebologia francese

Il medico perugino presenta tecniche innovative non invasive

Rosi a Parigi per il congresso di flebologia francese

Rosi a Parigi per il congresso di flebologia francese 

Il dottor Gianluigi Rosi, flebologo di Perugia, è stato invitato a partecipare al congresso annuale di flebologia che si tiene a Parigi, evento che raduna oltre 600 specialisti provenienti da tutta la Francia. Il convegno rappresenta uno dei più prestigiosi appuntamenti dedicati allo studio e al trattamento della malattia venosa cronica, una condizione che colpisce tra il 20% e il 40% della popolazione e che si manifesta con sintomi quali vene varicose, ulcere venose e trombosi venose superficiali.

Il dottor Rosi, con un’esperienza trentennale come angiologo, è riconosciuto a livello internazionale per il suo contributo nel trattamento delle complicanze legate a questa patologia. Durante il congresso, ha condiviso i risultati della sua attività clinica e ha illustrato l’efficacia della scleromousse ecoguidata, una tecnica innovativa che consente la chiusura delle vene varicose senza ricorrere alla chirurgia tradizionale.

Malattia venosa cronica e scleromousse

La malattia venosa cronica è una patologia che comporta un deterioramento del sistema venoso, spesso associato a problematiche agli arti inferiori. Tra le manifestazioni più comuni figurano:

  • Vene varicose, dilatazioni patologiche delle vene superficiali;
  • Ulcere venose, ferite che stentano a guarire;
  • Trombosi venose superficiali, causate dalla formazione di coaguli nelle vene.

La scleromousse ecoguidata, sviluppata e affinata grazie anche al contributo del dottor Rosi, rappresenta un’alternativa non invasiva ai metodi chirurgici. La procedura prevede l’iniezione di una schiuma sclerosante direttamente nella vena malata, utilizzando un’ecografia per garantire precisione e sicurezza. Questo approccio permette di sigillare la vena compromessa, migliorando il flusso sanguigno e riducendo i sintomi senza necessità di incisioni o anestesia generale.

I vantaggi del trattamento non invasivo

Il dottor Rosi ha sottolineato durante il suo intervento a Parigi i numerosi benefici della scleromousse rispetto alle tecniche tradizionali:

  • Minore invasività, evitando cicatrici e lunghi tempi di recupero;
  • Trattamento ambulatoriale, con durata media di 20-30 minuti;
  • Risultati immediati, con sollievo dei sintomi in tempi brevi;
  • Sicurezza, grazie al monitoraggio ecografico in tempo reale.

Esperienza e riconoscimenti

Il dottor Rosi è uno dei maggiori esperti italiani in flebologia e malattie vascolari. Il suo impegno clinico e scientifico si concentra sull’adozione di tecniche all’avanguardia per migliorare la qualità della vita dei pazienti. La sua partecipazione al congresso parigino testimonia il riconoscimento internazionale del suo lavoro, oltre a rappresentare un’opportunità per confrontarsi con altri specialisti su nuove prospettive di trattamento.

Le sfide future

Con l’aumento della prevalenza della malattia venosa cronica a causa dell’invecchiamento della popolazione, il ruolo di approcci minimamente invasivi come la scleromousse diventa sempre più cruciale. Secondo il dottor Rosi, l’obiettivo è garantire ai pazienti cure efficaci e meno traumatiche, investendo nella formazione e nella diffusione di tecniche avanzate.

Calendario del congresso

  • Luogo: Parigi
  • Evento: Congresso annuale di flebologia
  • Partecipanti: Oltre 600 flebologi francesi
  • Contributo: Presentazione tecnica scleromousse

 

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