Non bastava il covid e il vaiolo delle scimmie, mo pure il West Nile virus e Usutu

alta sul territorio la sorveglianza sugli insetti, uccelli e equidi

West Nile, +53% dei casi in 7 giorni. Morti salgono a 11 144 contagi. Cauda, forme gravi rare. Prime 2 infezioni da Usutu

Non bastava il covid e il vaiolo delle scimmie, mo pure il West Nile virus

La Regione Umbria “tiene alta sul territorio la sorveglianza sugli insetti, uccelli e equidi che, potenzialmente, potrebbero essere serbatoi del West Nile virus“, come disposto, d’altrocanto, dal Piano nazionale di prevenzione, sorveglianza e risposta alle Arbovirosi (Pna) 2020 – 2025, l’Umbria, come le altre Regioni italiane, ha elaborato un Piano regionale di sorveglianza e risposta ai virus West Nile (Wnv) e Usutu (Usuv), in particolare, in considerazione della positività riscontrata in un uccello selvatico nella provincia di Perugia”.

Usutu è un’infezione aviaria di origine africana estremamente rara negli esseri umani. Prende il nome da un fiume dello Swaziland, in Africa meridionale, che scorre vicino alla località del Natal in cui fu effettuato il primo isolamento del virus in una zanzara  Culex. Analogamente alla febbre da West Nile (West Nile fever), l’agente causale è un Flavivirus patogeno per gli uccelli. I due virus differiscono per la frequenza con cui si registrano casi di mortalità negli uccelli e per l’impatto sulla sanità pubblica 

In una nota della Regione si sottolinea che il Piano quindi, prevede la sorveglianza su uccelli stanziali delle specie bersaglio, sorveglianza entomologica, su quelli selvatici rinvenuti morti, nonché la sorveglianza clinica negli equidi.  Allo stato attuale in Umbria sono stati confermati due casi di positività al virus Usutu in pool di zanzare Culex pipiens, nei territori di Gubbio e Narni: di conseguenza, sono state attivate tutte le misure previste dalla normativa e da parte dei Servizi sanitari locali sono state fornite tutte le indicazioni su come rafforzare i controlli sull’ordinanza comunale e valutare un’eventuale disinfestazione dell’area.

Infine, la Regione evidenzia che in relazione all’abbassamento del livello del lago Trasimeno e alla specifica richiesta da parte dei Servizi sanitari locali, la Regione ha disposto interventi di prevenzione per il controllo della diffusione di West Nile virus erogando un contributo per l’acquisto di prodotti specifici avvalendosi della disponibilità di mezzi idonei e di personale qualificato del dipartimento di prevenzione dell’Azienda Usl Umbria 1.

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