L’Umbria si distingue: approvato il progetto per le persone con lesioni midollari

Un passo avanti significativo per l'assistenza sanitaria regionale: l'Umbria si unisce alle poche regioni italiane con un progetto globale per le persone con lesioni midollari.

L'Umbria si distingue: approvato il progetto persone lesioni midollari
foto repertorio

L’Umbria si distingue: approvato il progetto per le persone con lesioni midollari

La vicepresidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Paola Fioroni, ha espresso la sua soddisfazione per l’approvazione unanime del suo progetto di legge riguardante l’assistenza globale alle persone con lesioni midollari e l’implementazione dell’unità spinale unipolare nel sistema sanitario umbro.

Questo voto segna la fine di un lungo processo di collaborazione tra le associazioni, la Regione e l’Azienda Ospedaliera. Il provvedimento è di fondamentale importanza, in quanto dettaglia e organizza l’unità spinale unipolare e la sua rete territoriale all’interno del sistema sanitario regionale umbro.

Le persone con lesioni traumatiche alla colonna vertebrale spesso presentano politraumi che coinvolgono più organi e distretti, richiedendo un intervento multidisciplinare. Questo provvedimento mira a garantire un trattamento immediato, completo e definitivo per queste persone, implementando una rete di servizi territoriali collegati all’unità spinale, che assicura un’assistenza continua al paziente cronico.

La legge, approvata recentemente, colloca l’Unità spinale unipolare all’interno dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, sede del DEA di II livello. Tra le altre cose, definisce il progetto riabilitativo individuale e il programma riabilitativo del paziente, determinando gli obiettivi a breve, medio e lungo termine, nonché le successive revisioni e le principali aree di intervento, compresi gli ambiti psicologico e sociale.

Questo provvedimento istituisce anche un registro regionale e la consulta regionale della rete, con il compito di valutare il funzionamento dell’unità spinale e del sistema sanitario regionale nel trattamento dei pazienti con lesioni midollari. Inoltre, promuove il coinvolgimento e la consultazione delle associazioni degli utenti e dei familiari nelle attività dell’unità spinale.

Infine, grazie ai suggerimenti ricevuti durante le audizioni in commissione, è stata posta particolare attenzione agli aspetti psicologici, sociali ed occupazionali che coinvolgono le persone con lesioni midollari e le loro famiglie. L’obiettivo è il pieno recupero delle funzioni residue, il rientro della persona al proprio domicilio e l’assicurazione del massimo livello possibile di autosufficienza, autonomia e indipendenza. Per la prima volta in un atto normativo regionale viene introdotto il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale Sociale, necessario per un progetto di vita individuale personalizzato, partecipato e globale.

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