Il Governo Inverte la Rotta: Un Nuovo Corso per la Sanità Pubblica

Zaffini (FDI) sottolinea l’impegno del governo nel rafforzamento del SSN e nell’abbattimento delle liste d’attesa

Zaffini (FdI): L'approccio radicale di Ferdinandi preoccupa
foto repertorio

Il Governo Inverte la Rotta: Un Nuovo Corso per la Sanità Pubblica

Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legge che segna un punto di svolta per la sanità pubblica italiana. Questo è il messaggio portato avanti da Zaffini, esponente di Fratelli d’Italia. Il decreto, secondo Zaffini, ha permesso di smentire le accuse di aver frammentato il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e di aver proposto riforme senza le necessarie coperture economiche. Queste critiche sono state recentemente sollevate da Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico.

Zaffini si chiede se i critici siano a conoscenza del fatto che il SSN è considerato a livello internazionale un modello di sanità pubblica. Sottolinea che questo governo ha investito più risorse nella sanità rispetto a qualsiasi altro nella storia della Repubblica. Questi sono fatti, non opinioni, e queste risorse sono state destinate alla risoluzione di due problemi mai affrontati prima: l’eliminazione delle liste d’attesa e la carenza cronica di medici e personale sanitario.

Grazie a questo decreto, i cittadini potranno finalmente ricevere le cure necessarie nei tempi previsti. Ad esempio, se un paziente necessita di una risonanza magnetica, entro 72 ore il suo problema sarà risolto. Questo sarà possibile grazie al SSN. Il decreto prevede un Cup unico a livello regionale o infraregionale e l’affidamento del monitoraggio delle liste d’attesa all’Agenas, un organismo di controllo dell’assistenza sanitaria. Inoltre, verranno introdotte visite ed esami anche durante il fine settimana.

Ma le novità non finiscono qui. Per ridurre drasticamente le liste d’attesa, è previsto un aumento del 20% della tariffa oraria, soprattutto per quei servizi che necessitano di prestazioni aggiuntive. Inoltre, sono stati stanziati 100 milioni di euro per l’impiego di specialisti ambulatoriali interni per recuperare le liste d’attesa.

Il decreto interviene in situazione di emergenza con misure specifiche per fornire risposte immediate ai cittadini che non possono più aspettare. Tuttavia, il governo ha una visione a lungo termine e sta lavorando anche su un disegno di legge che potrà beneficiare del contributo del Parlamento e del dibattito politico che ne deriverà.

Zaffini esprime disappunto per i retroscena letti in queste ore, che ritiene siano più frutto di un clima elettorale che non di un reale antagonismo tra Regioni e Governo. Confida che si manterrà o aumenterà il livello di dialogo che c’è stato sino ad oggi tra Stato e Regioni, che hanno potuto contare su un rappresentante presente nei gruppi di lavoro.

Infine, Zaffini sottolinea che quello presentato dal governo è un cambiamento atteso da decenni. Pertanto, è normale un po’ di preoccupazione e tensione nel momento in cui si leggono indiscrezioni o bozze

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