Giardini Terapeutici in Umbria per i Malati di Alzheimer

la proposta di Daniele Carissimi in Umbria, consigliere della Lega

Giardini Terapeutici in Umbria per i Malati di Alzheimer

L’Umbria è la regione più vecchia d’Italia, con un’alta incidenza di malattie neurodegenerative come l’Alzheimer e la demenza senile. Queste patologie comportano gravi conseguenze per i malati e per i loro familiari, che spesso devono affrontare soli le difficoltà quotidiane. Per questo motivo, il consigliere regionale Daniele Carissimi (Lega) ha presentato una mozione per promuovere e sostenere la realizzazione di giardini terapeutici in spazi urbani pubblici, cioè ambienti naturali e sicuri in cui i pazienti possano beneficiare del contatto con la natura e delle attività riabilitative.

Carissimi si basa sui dati dell’OMS, che confermano l’aumento delle demenze senili a livello globale, e sulle proiezioni demografiche, che prevedono per il 2051 un rapporto di 280 anziani ogni 100 giovani in Italia. In Umbria, l’indice di vecchiaia è di 189,3 punti, molto superiore alla media nazionale di 157,7 punti. Nel 2020, nella regione sono stati stimati circa 17mila casi di malati di Alzheimer e demenza senile, con un trend in costante crescita.

“È necessario pianificare e realizzare interventi di supporto, guida e aiuto ai malati e alle loro famiglie”, dichiara Carissimi, che si ispira all’esempio di Cesena, in Emilia Romagna, dove è stato recentemente inaugurato il primo giardino terapeutico in Italia per i malati di Alzheimer all’interno di uno spazio urbano pubblico. Si tratta di un’area verde accessibile gratuitamente a tutti i cittadini, ma pensata soprattutto per le persone con demenza e i loro caregiver.

I giardini terapeutici sono infatti progettati per favorire il benessere psico-fisico dei malati grazie al contatto con le piante, gli animali e gli elementi naturali. Inoltre, offrono percorsi guidati orientati alla stimolazione sensoriale, alla riabilitazione motoria e manuale, alla riduzione del disorientamento temporale e spaziale e alla riattivazione della memoria a lungo termine. Molti studi scientifici hanno dimostrato l’efficacia di questi ambienti nel contrastare lo stress e l’ansia tipici della malattia e nel migliorare la qualità della vita dei pazienti e dei loro familiari.

“L’obiettivo della mozione che ho appena depositato è promuovere e sostenere la realizzazione, sul territorio regionale, di giardini terapeutici all’interno di spazi urbani pubblici”, conclude il consigliere regionale della Lega. “I malati di Alzheimer e le loro famiglie non devono essere lasciati soli, ma devono poter contare su una rete di servizi e strutture adeguati alle loro esigenze”.

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