Epilessia colpisce una persona su 100, oggi celebrata giornata mondiale

Epilessia colpisce una persona su 100, oggi celebrata giornata mondiale

L’epilessia e’ caratterizzata dall’insorgenza di manifestazioni cliniche anomale (le cosiddette crisi), cioe’ di eventi improvvisi motori (convulsioni), sensitivi e psichici che possono o meno comportare un’alterazione dello stato di coscienza. Si tratta di una tra le piu’ frequenti patologie neurologiche che a livello globale colpisce circa 65 milioni di persone, tanto da essere riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanita’ come malattia ‘sociale’, ma e’ probabile che la sua frequenza sia sottostimata, perche’ spesso tenuta nascosta per motivi psicologici e sociali.

L’epilessia interessa circa 1 persona su 100 e in Italia colpisce tra le 500mila e le 600mila persone, con piu’ di 36mila nuovi casi accertati ogni anno, il cui picco si registra nell’infanzia. I dati umbri sono in linea con quelli nazionali. Oggi si celebra la Giornata Mondiale per l’Epilessia e anche quest’anno l’Istituto Serafico di Assisi aderisce all’iniziativa illuminandosi di viola e, insieme alla Lega Italiana Contro l’Epilessia (Lice), ha organizzato il convegno ‘Autismo ed epilessia: due facce della stessa medaglia?’ con l’obiettivo di mettere in luce i punti di contatto tra queste due patologie per migliorarne la comprensione, la gestione ed approfondirne gli aspetti clinici e farmacologici utili ad effettuare ulteriori protocolli di ricerca e orientare le scelte terapeutiche.

Inoltre, per promuovere una maggiore e corretta conoscenza dell’epilessia e abbattere i pregiudizi ad essa legati, il Serafico lancia un quaderno informativo sulle principali tematiche inerenti l’epilessia e le sue implicazioni, in particolare nel paziente con disabilita’, redatto con il supporto degli specialisti del Centro di Ricerca InVita, in collaborazione con Domenico Frondizi, responsabile del Servizio di Neurofisiopatologia dell’Azienda Ospedaliera di Terni, consigliere regionale per l’Umbria della Lega Italiana Contro l’Epilessia e consulente neurologo del Serafico.

“Il 10 febbraio ricorre la giornata mondiale dell’epilessia il cui scopo e’ quello di sensibilizzare la popolazione su questa malattia e sullo stigma che purtroppo ancora la circonda. In qualita’ di consigliere regionale della Lice (Lega italiana per l’epilessia), ringrazio l’Istituto Serafico di Assisi che anche quest’anno ha accolto l’invito a celebrare questo importante appuntamento illuminandosi di viola, il colore simbolo adottato in tutto il mondo per questo importante evento, e ad ospitare un convegno rivolto non soltanto alle figure professionali sanitarie, ma anche ai genitori e caregiver dei pazienti con epilessia, disabilita’ cognitivo-relazionali e disturbi del comportamento.

In veste di responsabile della struttura dipartimentale di Neurofisiopatologia dell’ospedale di Terni, ringrazio anche l’Azienda ospedaliera per il patrocinio concesso all’evento e per la collaborazione avviata con il Serafico stesso per la gestione di percorsi diagnostico-terapeutici facilitati riservati ai pazienti con disabilita’ motoria e complessa, che viene garantita attraverso il servizio multidisciplinare CAD-DAMA, ovvero il Centro Accoglienza Disabilita’ inserito nel network nazionale del DAMA (Disabled Advanced Medical Assistance) attivo ormai dal 2018”, dichiara Domenico Frondizi, consigliere regionale per l’Umbria della Lega Italiana Contro l’Epilessia e consulente dell’Istituto Serafico.

Esistono molti tipi di epilessia, difatti e’ piu’ corretto parlare di epilessie, le cui cause possono essere genetiche, strutturali (cioe’ secondarie ad una lesione cerebrale come un trauma, un tumore o una malformazione) o di origine sconosciuta (idiopatiche).

Attualmente, con i progressi diagnostico-terapeutici, l’epilessia e’ trattabile nel 70-75% dei casi e circa il 50% delle persone affette risponde alla somministrazione di un solo farmaco antiepilettico. La maggior parte delle persone affette da epilessia puo’ condurre una vita assolutamente normale, basti pensare che una donna in eta’ fertile puo’ concepire e portare a termine la gravidanza, salvo alcune accortezze.

 

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