Emergenza liste attesa situazione fuori controllo rischio salute cittadini
Emergenza liste attesa – Nonostante i proclami, i provvedimenti spot e il rincorrere delle emergenze, la situazione delle liste d’attesa in Umbria è fuori controllo, mettendo a rischio la salute dei cittadini che si trovano impossibilitati a prenotare esami specialistici in tempi brevi. Questa preoccupante situazione è stata denunciata da Tommaso Bori, Simona Meloni, Fabio Paparelli, Michele Bettarelli (Pd), Andrea Fora (Patto civico), Thomas De Luca (M5S) e Vincenzo Bianconi (Misto), che hanno presentato un’interrogazione e un secondo atto ispettivo per ottenere chiarimenti sulla situazione delle liste d’attesa e sul coinvolgimento dei soggetti privati per l’acquisizione di prestazioni di specialistica ambulatoriale.
I consiglieri regionali firmatari dell’atto sostengono che la Regione Umbria non è in grado di affrontare le problematiche evidenziate dalla pandemia di COVID-19 e si limita a gestire le emergenze, trascurando la pianificazione delle azioni necessarie. Nonostante l’adozione di un Protocollo d’intesa per la tutela dei diritti dei cittadini in materia di liste d’attesa nel maggio 2019 e l’approvazione del Piano regionale di governo delle liste d’attesa per il triennio 2022-2025, si è reso necessario un Piano straordinario, approvato il 26 aprile scorso, che affida ai privati gran parte della soluzione del problema.
I consiglieri sottolineano che l’obiettivo evidente nella gestione dei rapporti con i privati è la smobilitazione della sanità pubblica. Inoltre, viene denunciata la riproposizione da parte delle Usl1 e 2 di manifestazioni di interesse per l’acquisto di prestazioni di specialistica ambulatoriale dai privati accreditati, senza criteri oggettivi di comparazione qualitativa, come la tecnologia delle strutture e la storicità dell’attività svolta. Questo approccio non premia la qualità delle strutture eroganti i servizi e non garantisce una valutazione equa e trasparente.
I consiglieri regionali sottolineano l’importanza di un’operazione verità basata su dati e numeri per valutare le azioni messe in campo dalla Regione fino ad ora e chiedono chiarezza sulla situazione delle liste d’attesa. È necessario affrontare urgentemente questa emergenza che mette a rischio la salute dei cittadini umbri, garantendo un’adeguata pianificazione e una gestione trasparente ed equa delle prestazioni specialistiche.
La situazione delle liste d’attesa in Umbria rappresenta un problema critico che richiede soluzioni concrete e una maggiore attenzione alla sanità pubblica. La salute dei cittadini non può essere messa a repentaglio a causa di ritardi e inefficienze nella gestione delle liste d’attesa. La Regione deve assumersi la responsabilità di garantire un accesso tempestivo alle cure e di promuovere politiche volte a potenziare il sistema sanitario pubblico, piuttosto che affidarsi in modo massiccio al coinvolgimento dei privati.
La lotta contro le liste d’attesa richiede una visione a lungo termine, una pianificazione accurata e un investimento adeguato nelle risorse umane e infrastrutturali. I cittadini umbri meritano un sistema sanitario efficiente ed equo, in grado di fornire cure tempestive e di qualità a tutti coloro che ne hanno bisogno.
In conclusione, la situazione critica delle liste d’attesa in Umbria richiede una risposta immediata e un impegno concreto da parte delle istituzioni. È fondamentale garantire il diritto alla salute dei cittadini e lavorare per migliorare l’accesso alle cure specialistiche, evitando soluzioni che possano compromettere la qualità e l’equità del sistema sanitario pubblico.
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