Corridore e sanità, strali su Regione, fuoco di risposta dalla Giunta

La tempistica esatta e la sequenza degli eventi chiariscono la situazione

Corridore e sanità, strali su Regione, fuoco di risposta dalla Giunta

Corridore e sanità, strali su Regione, fuoco di risposta dalla Giunta

Corridore e sanità – La Regione Umbria ha pubblicato una dichiarazione ufficiale in risposta alle affermazioni del Vicesindaco di Terni, Riccardo Corridore, relative a presunti ritardi nella richiesta di parere al Ministero della Salute per la programmazione sanitaria regionale. La nota chiarificatrice precisa che la richiesta di parere da parte della Direzione Generale della Programmazione Sanitaria del Ministero della Salute è stata effettivamente inviata dalla Regione il 4 gennaio 2023.

Nella nota veniva chiesto il rilascio del parere sia per la Delibera di Giunta Regionale n. 1182 del 11/11/2022 riguardante il terzo polo sanitario regionale sia per la Delibera di Giunta Regionale n. 1418 del 30/12/2022 inerente il provvedimento generale di programmazione di adeguamento della dotazione dei posti letto ospedalieri accreditati (pubblici e privati).

La comunicazione ufficiale sottolinea inoltre che la nota PEC del 21 agosto 2023, a cui il Vicesindaco di Terni ha fatto riferimento, rappresenta un atto tecnico finalizzato a ottenere un parere preliminare del Ministero, necessario per delineare l’atto da proporre alla Giunta regionale per l’adozione. Questo documento copre non solo la questione dei posti letto, ma anche l’integrazione delle strutture complesse che gli ospedali pubblici devono avere.

La nota PEC n. 44 del 21 agosto 2023, a cui si fa riferimento e trasmessa attraverso il sistema SiVeAS (Sistema Nazionale di Verifica e controllo sull’Assistenza Sanitaria, istituito dal Ministero della Salute per la verifica dei criteri di appropriatezza e di qualità delle prestazioni erogate e di efficienza dei fattori produttivi) consiste – si precisa inoltre – in un atto tecnico, per avere un parere preliminare del Ministero e definire l’atto da proporre alla Giunta regionale per la sua adozione. Tale documento contempla, oltre ai posti letto, anche una integrazione sulle strutture complesse di cui devono essere dotati gli ospedali pubblici.

La Regione specifica inoltre che la comunicazione inviata non ha comportato alcuna modifica riguardo al numero di posti letto assegnabili a eventuali nuove strutture private. Questa modifica richiede una verifica di compatibilità del progetto da parte della Regione, basata sul fabbisogno complessivo e sulla localizzazione territoriale delle strutture esistenti nell’ambito regionale.

La dichiarazione continua spiegando che, a seguito di ulteriori discussioni con il Ministero della Salute, è stata inviata un’ulteriore comunicazione il 11 settembre 2023, riassumendo complessivamente la situazione al fine di ottenere un parere preliminare.

Infine, la Regione afferma che attualmente è in corso un confronto con il Ministero della Salute per garantire l’appropriatezza e l’efficienza della rete ospedaliera del sistema sanitario regionale. La Regione conferma che qualsiasi azione futura richiederà l’approvazione specifica da parte della Giunta regionale.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*