Casi di Aids in crescita durante Covid-19, pandemia non fa bene all’Hiv
“La pandemia ha comportato un danno indiretto a tutto il Sistema sanitario nazionale perché da fine febbraio a maggio il tipo di assistenza che abbiamo potuto dare ai nostri pazienti è stato sicuramente di qualità molto scadente per le esigenze di contenere la pandemia“. Lo ha detto Lorenzo Badia, dirigente medico Malattie Infettive presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna intervenendo alla presentazione, tramite webinar, di Together we can stop the virus, la campagna promossa da Gilead Sciences che da oltre 30 anni si occupa di Hiv nel campo della sensibilizzazione, della prevenzione e delle cure.
“Sicuramente i pazienti con Hiv sono stati tra le categorie più colpite in modo indiretto da nuovo virus. C’è stato anche un problema di accesso ai test. Ci sono già alcuni report internazionali che ci dicono come durante la prima ondata di Covid-19 ci sia stato di fatto un aumento dei contagi di Hiv in generale e un minor ricorso ai test diagnostici e alla profilassi post esposizione”.
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